Unione Europea
L’Unione Europea è l’evoluzione, con tanto di nuova denominazione assegnata nel 1993, di ciò che prima veniva chiamato CEE, ovvero Comunità Economica Europea, fondata nel 1958 da sei Stati – Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo – allo scopo di rafforzare le rispettive economie e (soprattutto) ridurre le cause di tensione e conflitto all’interno del continente.
L’Unione Europea è basata sul principio dello “stato di diritto”, nel senso che tutti i poteri prendono origine da trattati europei sottoscritti volontariamente e democraticamente dai Paesi membri. Questi accordi sono vincolanti e in linea di massima fissano gli obiettivi dell’intera Unione nei diversi settori di attività. Istituzioni e organi ufficiali dell’Unione sono la Commissione, il Parlamento, il Consiglio Europeo e quello dell’Unione Europea, la Corte di Giustizia e la Corte dei Conti, la Banca Centrale Europea, la Banca Europea per gli investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti, il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale, il Garante europeo per la protezione dei dati, il Mediatore europeo. A questi organismi si affiancano 40 Agenzie, distribuite nei vari Paesi, cui sono affidate mansioni di carattere tecnico-scientifico e amministrativo: in Italia hanno sede l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e la Fondazione europea per la formazione (ETF).
La ripartizione del bilancio dell’UE
Le entrate dell’Unione Europea provengono sostanzialmente da tre fonti principali: i contributi dei Paesi membri (una percentuale del reddito nazionale lordo di ogni Paese), dazi all’importazione sui prodotti provenienti dall’esterno dell’Unione e una percentuale dell’Iva riscossa da ciascun Paese. Con queste risorse si finanziano tutte le numerose attività dell’Unione.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento