Una vita intera pensando al futuro
Una vita di stenti, di sacrifici, di rinunce per un futuro che non c’è. Questo è il bilancio dei comuni esseri umani abitanti in Terra italica detta tanto tempo fa “il giardino d’Europa” oggi dell’immondizia. Una vita dedicata al lavoro, arricchita di tanta tecnologia, tanti cambiamenti, tanto benessere da non accorgersi che c’era la stragrande maggioranza degli abitanti dello Stato composta da: presidenti, deputati, senatori, segretari, sottosegretari e quant’altro, che zitti zitti si arricchivano alle spalle dei comuni essere umani costruendo la loro agiata vita, fatta di benessere.
E ancora oggi non conoscono pietà. Destra e sinistra continuano imperterriti a litigare in parlamento per poi andare al centro senza un briciolo di coscienza, lungi dal pensare ad una tregua e dimenticare per un momento la propria appartenenza politica. È sempre fumata nera la quale ha invaso l’Italia per renderla cupa, più insicura portandola al collasso, il classico colpo di grazia. Si sente nell’aria un qualcosa di sinistro, si gira l’angolo della strada e non sai la tua fine. Sempre tesi e nervosi, sensibilità zero, sfiduciati al massimo. Si pensa che qualcuno da un momento all’altro ti derubi quelle misere cose rimaste. Se si pensa alla fatica enorme fatta nel tempo per poi avere in mano un pugno di mosche, la rabbia ti sale al cervello, ti s’iniettano gli occhi di sangue e improvvisamente emerge l’animale che c’è in te, pensi alla tua pensione miserabile che forse non avrai, alla tua vecchiaia che sarà precaria, alle tue giornate che si trasformeranno in un inferno, ma penserai anche che chi ha rubato per vivere una vita meravigliosa, in quell’inferno dovrà finire per l’eternità senza pietà.
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