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Presentato a Roma in data 24 gennaio 2024, presso la sede centrale della Società Dante Alighieri, dalle ore 17.30, il libro dell’ambasciatore “UNA VITA IN DIPLOMAZIA”. Presente il Segretario generale della Società Dante Alighieri, l’ambasciatore in Libia, Egitto, Lega Araba, l’editore (LuoghInteriori). L’evento ha visto una panoramica sull’attività diplomatica, dove il Ministero degli Esteri è un ministero di punta e oggi lo stato di ambasciatore di rango è composto da una ventina di persone che compongono il “Consiglio dei saggi”. Lavoro complesso fatto di relazioni quello dell’ambasciatore, rappresentanza del sistema italiano, dove si pesano le parole e le azioni perché uno sbaglio può pesare: le parole sono fondamentali per spiegare bene i fatti, è lavoro di concetto e richiede attenzione e riguardo del ruolo.

Affermato che la diplomazia italiana è momento positivo dello Stato italiano, un ambasciatore scrive con i suoi rapporti, dove in base ai gradi di segretezza essi hanno un vincolo trentennale. Mestiere antico con norme antiche, lo strumento più importante tra due Paesi sono le “note verbali” con cui ad es. si dichiara la guerra. Con la globalizzazione le distanze sono abbattute e quindi bisogna rendere comprensibile il mondo antico della diplomazia con i tempi presenti. E’ stato ricordato che in Libia fu un rapporto delicato e importante, sottolineata l’importanza del ruolo personale in alcuni Paesi e i limiti del diplomatico.

Il libro deve essere interessante e anche bello per conservarlo, il testo è un oggetto educativo, istruttivo e formativo.

Inoltre, è stato ricordato che: “Lavorando con grandi statisti italiani, sono stati veramente uomini con capacità particolari”, dove molti diventati Ministri degli Esteri e che in politica estera il confronto tra le leadership è immediato.

Comunque, alcune figure in politica estera vanno conosciute dal vivo. Conoscere le culture e le lingue diverse è fondamentale per entrare nei meccanismi dei Paesi e non bisogna avere pregiudizi culturali. In riferimento alla guerra, essa fa emergere i disvalori dell’essere vivente, distruggendo l’uomo nel fisico e nello spirito ed evitata ad ogni costo sono le lezioni del passato dove bisogna lavorare per promuovere e mantenere la pace intesa come bene assoluto (la Costituzione all’art.11 afferma che l’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie). Sottolineato che in alcune situazioni non è facile chiarire la responsabilità di una parte o dell’altra.

Un dato di fatto: l’ambasciata d’Egitto è una delle dieci ambasciate più importanti per l’Italia.

Un ambiente ricordato dall’autore, il deserto: le prime esplorazioni in cammello ma il senso del deserto potrebbe essere la grande natura come la montagna e il mare. Viaggi nello spirito.

Foto: Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri.