Una ragazza per il cinema
“La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij . “Questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione” scrive Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti. Bellezza, cinema, teatro, arte in uno spettacolo di umanità che si è dispiegata ai meno distratti, ed anche una sentita ammirazione provata dall’emozione, nutrita per e dalle ragazze in gara in una serata svoltasi nella splendida cornice del Romantik Hotel Furno di San Francesco al Campo (To).
Nella finalissima Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di “Una ragazza per il cinema”, nella sua 25° edizione la terza classificata la sedicenne, Nancy Torraco di Torino, ci ha riferito che ha iniziato a recitare a sei anni in oratorio e lei non voleva, si vergognava . Ha interpretato la protagonista Megara la futura moglie di Hercules, film d’animazione della Walt Disney, alleata di Ade (il dio dei morti) a cui ha ceduto l’anima per salvare la vita ad un altro uomo che amava ma che poi la lascia per un’altra. Il personaggio sebbene nasconda un lato dolce e altruista è molto duro e allo stesso tempo sensuale, e chissà come si sarà trovata nella parte la piccola Nancy, quando si è dovuta esibire per la prima volta su un palco davanti a tante persone. Ora è animatrice e insegna teatro ai più piccoli a Estate Ragazzi e ha già fatto parti in alcuni film come “Questo nostro amore” con Anna Valle e Neri Marcorè. Uno spirito più avventuroso e ribelle nelle intenzioni, dimostra di avere la seconda classificata, la diciottenne Elisa Muriale nata a Savigliano (Cn) : “Fin da piccola i professori di scuola mi caratterizzavano come la “ragazza ribelle” e in effetti un po’ lo sono..”. Che però non esita a definire “tenero cucciolo” il suo compagno di spot girato per la Fortesan, il piccolo labrador Ruby. Ora sta lavorando come presentatrice grazie al concorso nazionale “La più bella delle miss” che ha vinto lo scorso anno. Vorrebbe ispirare la sua vita al film “Into the Wild”, basato sul romanzo “Nelle terre estreme”. Qui si racconta la storia vera di un giovane benestante che dopo la laurea inscienze sociali dona i suoi risparmi e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista nella quale non riesce più a vivere. Durante il suo lungo viaggio verso l’Alaska incontrerà sulla sua strada diversi personaggi a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno. La vincitrice, prima classificata, è stata la diciannovenne Clara Vittoria Cassina nata a Savigliano (Cn), di famiglia al cento per cento piemontese, a differenza delle altre due vincitrici, con sangue anche calabrese e pugliese. Durante gli anni del liceo ha recitato come protagonista in due cortometraggi, entrambi finalisti al Sottodiciotto film festival di Torino, il primo dei quali vincitore del premio Smemoranda nel 2012. Ha voglia di realizzarsi non solo nel campo dello spettacolo ma anche nello studio, a carattere umanitario. Attualmente si sta preparando per i test di ammissione per la facoltà di Medicina e Veterinaria. Ha fatto bella mostra di sè in giuria Andreea Benchea, Miss Romania in Italia che da settembre sarà la copresentatrice di Ale Toro una trasmissione calcistica regionale. Presenti in giuria anche Enzo Dino e Mirko Di Domenico che hanno cercato giocosamente di far recitare le partecipanti. Enzo Dino ultimamente nel corto”L’ombra dei guantoni” che è stato al festival di Cannes, ha finito di girare “La promessa del sicario” con Milly Campanas e Filippo Locantore, presentatori della serata, la cui professionalità merita essere approfondita a parte per questioni di spazio. Questo vale anche per Mirko Di Domenico, regista di cortometraggi di una certa profondità. In “Destini paralleli” in cui a partire da un incidente d’auto in cui la protagonista viene salvata da un uomo che si rivelerà essere un angelo, pone l’interrogativo su ciò che si cela dopo la morte. “Come si è visto la bellezza di tutte queste ragazze e dello spettacolo di questa sera non è solo fuori ma anche dentro….ed ora vi lascio immaginare quanto ci sarà da scoprire alla finalissima dell’ 1 settembre, a cominciare dal suggestivo scenario del Teatro Antico di Taormina ” sono le parole a conclusione dell’evento a noi pronunciate da Mirella Rocca. A lei va riconosciuta la maestria per la regia con cui ha saputo gestire e mettere insieme il tutto con successo. Ad Antonio Lo Presti va un tributo particolare come Patron del Concorso, un progetto di rilievo nazionale da lui portato avanti da anni con passione e dedizione. Allo showman Maurizio Scandurra, che ha collaborato a importanti programmi tv quali Mattina in famiglia e Scalo 76, il merito di aver colorato la serata, animandola con la sua vivace verve spigolosa e personalissima a tratti incontenibile. Infine, ma non per importanza, non è passata inosservata col suo balletto la bravissima e bella Corinne del Burlesque ormai divenuto simile al varietà.
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