Una lezione di vita
Nella tragedia si bruciano le idee della vita, dove i pensieri trovano espressioni colorite ed istintive, fuori d’ogni logica convivenza umana. I media portano nelle case le realtà della quotidianità. La notizia e la spettacolarizzazione si confondono con i sentimenti e le vicissitudini degli individui. È difficile parlare di quanto è successo ad Erba, una cittadina come tutte quelle in cui viviamo, con le nostre liti, i nostri figli e gli amici di tutti i giorni. Una vita nella normalità. Una tragedia ci porta alla ribalta, le notizie si accavallano all’istinto umano e si susseguono in un vortice imprevedibile. Tutto è per tutti, sospetti, assoluzioni, condanne. Grande è lo scalpore, un gran parlare, nonostante una piccola lezione di vita resti offuscata nel susseguirsi dell’informazione. Il signor Castagna, marito, padre e nonno delle vittime, fuori dei conclamati clamori dei media, risponde ad una domanda che nessuno di noi vorrebbe sentirsi dire. ‘Lei perdona gli assassini dei suoi cari’. ‘Se non li perdono ora, a cosa serve il perdono’. In queste poche parole è espressa la crescita di una vita nel rispetto d’ogni essere umano. La straordinaria forza di quest’espressione, trova nelle parole del figlio un’ulteriore conferma: ‘Papà ci ha sempre insegnato che con l’odio ed il rancore non si risolvono i problemi’. Il signor Castagna ha formato la sua vita e la sua crescita intellettuale in un rapporto con le persone basato sul rispetto e convivenza sociale. Asserisce che non a lui spetta un giudizio terreno e sovraumano, altro è ciò che spetta a noi: il perdono. Tutto questo cresce nella sua vita, ed è l’insegnamento verso i propri figli. Oggi possiamo solo imparare il significato di perdono, in modo particolare se ci riguarda in prima persona. Possiamo dire grazie ad una persona, cresciuta con il rispetto della vita, oltre l’istinto primordiale di una giustizia della vendetta, capace di vivere il proprio dolore nella consapevolezza del perdono umano. La tragedia resta, farà il suo corso giuridico, una lotta a carte bollate, perizie e contro perizie. Parleremo ancora e molto negli anni, e la legge troverà una sentenza in sintonia con le leggi. A noi resterà una lezione di vita, che ci permetterà di crescere, con i nostri figli e nipoti, nella convivenza ed il rispetto umano per una società civile.
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