UNA GOCCIA DI NOI CHE NON SIAMO TRISTI, SIAMO SOLO ROMANTICI…
Tempo di vacanze, tempo di mare… tempo di letture. E gusto in anteprima due piccoli opuscoli: sono le bozze di due libri, ora stampati, ma non ancora distribuiti.
Gli autori di queste due chicche letterarie sono i giovani ragazzi della II D della Scuola Media Statale Tino Buazzelli di Frascati e gli studenti della IE, II F e I P dell’Istituto Professionale Maffeo Pantaleoni, sempre nella stessa ridente cittadina castellana.
Una goccia di noi il titolo dell’opera dei più giovani e #Noi non siamo tristi, siamo solo romantici, Appunti di vista dei ragazzi del Maffeo Pantaleoni, il libro dei più grandi, entrambi realizzati e pubblicati con il patrocinio dell’Associazione Culturale Di Terra e di Parole.
Un lavoro intenso che ha visto la coordinazione di Matilde Ventura e dei suoi collaboratori unita agli sforzi e alla disponibilità degli insegnanti … ma andiamo con ordine: un sogno da sempre, quello di far “vivere” le parole ai lettori.
E come si trasformano i ragazzi in amanti dei libri? Una domanda che l’infaticabile Matilde si è sempre posta, sin da quando giovanissima pubblicava racconti per i più piccini… Ebbene, il suo è stato un bel lavoro di raccordo, partito da una fede incrollabile: quella che, se si avvicinano alla lettura e alla scrittura i giovanissimi, sicuramente in loro scatterà una molla magica. E il sortilegio si è realizzato, soprattutto grazie a chi nella scuola ha creduto in questa favola: le docenti delle due scuole.
Con i giovanissimi un lavoro di accoglienza nella sede dell’Associazione in via Ottaviani, 4: i ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti hanno partecipato con interesse e curiosità ai diversi laboratori di scrittura e ascolto, attivamente seguiti da confronti, dibattiti, approfondimenti. Tutto ciò ha portato alla realizzazione di diversi testi poetici, alcuni anche premiati al Concorso poetico Carpe Diem che l’Associazione bandisce ogni anno; la produzione in prosa, invece, ha consentito di realizzare proprio questo piccolo libro nel quale venti racconti fantastici e creative illustrazioni catturano i lettori di tutte le età: sono scritti nei quali i giovani autori della II D guidati dalla Professoressa Maria Delzeri, svelano le loro emozioni, curiosità, paure, fantasie, giocando con le parole e i pensieri.
Più grandi, i ragazzi del Maffeo Pantaleoni, con un certo scetticismo avevano accolto inizialmente la proposta di questo laboratorio di scrittura creativa, ma gli interventi di Sofia Carboni come lettrice, Teresa Maggi, Maura Falocco e Stefano Coletta psicologi, Marzia Loretelli e Tiziano Cofani giovani poeti, Edoardo Chiavacci fotografo, coordinati da Matilde e coadiuvati e assistiti dalle docenti Professoresse Rossana Meuti, Letizia Bredice, Roberta Zomparelli, Marta Elisei hanno fatto sì che pian piano l’interesse e l’entusiasmo fossero sempre più influenti, trasformandosi in potenti molle di un meccanismo fantastico: quello che ha consentito di affrontare argomenti forti, tabù, diffidenze, lontananze, chiusure, delusioni e speranze… Distanza e Lontananza, Resilienza, Fotografia, L’emozione e la regola, Realtà e illusioni, Poeti maledetti e Rapper: si può cambiare la realtà con un ideale? Quello che vorrei… sono solo alcuni dei tanti temi e argomenti sostenuti e attraverso i racconti, le poesie, gli acrostici, Letture dalle quali sono fiorite parole in movimento, ecco realizzato un altro bel libro che testimonia l’impegno e la passione di ciascuna persona coinvolta nel progetto.
Scrittura creativa, ma non solo… è avvicinamento a queste giovani generazioni, è offrire gli strumenti per dar voce a tutto il loro mondo e alle loro faticose imprese per viverlo e conoscerlo. Si fa presto a dire scrivi o leggi: anche questi due momenti vanno fatti nascere dentro ciascuno di noi e vanno sostenuti e accompagnati motivandoli e permettendo di vivere ogni attimo con vera consapevolezza e coraggio.
Una goccia di noi che non siamo tristi, siamo solo romantici… questa è la sintesi finale di un lavoro meritorio svolto dall’Associazione Di Terra e di Parole: un lavoro che merita il plauso di tutti, soprattutto se si considera che le scuole hanno potuto usufruirne senza alcun onere, grazie al grande cuore e alla grande passione di tutti coloro che volontariamente lo hanno realizzato.
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