Una giornalista americana ai Castelli Romani, di Mary Ann
Mary Ann era una giovane americana che ha trascorso gran parte della sua giovinezza a Frascati, prima di tornare stabilmente in America ad esercitare il giornalismo nell’area di Boston. Incaricata di redigere una guida gastronomica dei Castelli Romani, nel 2006 è venuta in Italia, a Frascati, Grottaferrata, Genzano, dove è stata afferrata da una marea di ricordi e da un’indefinita atmosfera di suoni, odori e sapori che l’ha scaraventata a una «spensierata parte della sua vita», che pensava forse svanita per sempre e ha scoperto essere invece ancora molto presente dentro di sé.
Ha cominciato così a scrivere, più che la guida che le era stata commissionata, una specie di diario, un’efficace fotografia di quel che le scorreva sotto gli occhi e le passava nell’animo, i riaffioramenti del passato e i gusti, gli incontri e le parole del presente, le scoperte dell’oggi, le nostalgie di un altro tempo. L’albergo di Grottaferrata, i ristoranti di Frascati e Genzano, l’azienda vinicola, il bed and breakfast; una cena con i politici locali e i giovani annoiati in una birreria, i misteri del lago e dei monti presso Nemi, la via Appia e la “diritta via” di Dante. Scene che corrono veloci sotto la penna di Mary Ann e che coinvolgono profondamente, ma con allegria e soavità, chi scorre queste pagine con la consapevolezza che sono quel che resta di una vita troppo breve e perduta. Con un uso contenuto degli aggettivi, secondo le direttive ricevute dal suo editore, la giovane donna descrive, per sé ma in maniera eccellente per tutti noi, il vivere, l’essere, lo stare ai Castelli, in una dimensione magica che è fuori dei ritmi e vive della doppia identità di un passato storico e di una natura generosa e abbondante. Meglio di come saprebbe fare un abitante dei luoghi, sono le impressioni di questa americana a delineare a brevi tratti i segreti e il fascino di queste zone: senz’altro per arte della parola, ma anche per una rara capacità di osservarsi e comprendere lucidamente le proprie reazioni. Un libretto di non molte pagine, che si può leggere nell’originale inglese tanto quanto in un’agile traduzione italiana. E un video da guardare solo quando si sentirà di essere “in sintonia con queste cose”. Un bel regalo da fare a se stessi, ma anche ad altri. Attenzione, però: Una giornalista americana ai Castelli Romani non si trova facilmente. Per acquistarlo conviene andare sul sito internet della casa editrice (oacedizioni.com) e scorrere l’elenco dei punti vendita di riferimento distribuiti tra Roma e i Castelli Romani. Tutto sommato, il contesto adatto per valorizzare un originale ‘viaggio in Italia’ compiuto non da uno dei soliti scrittori dell’Ottocento ma da una briosa contemporanea d’oltre Oceano.
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