Un italiano alla guida del JET
Francesco Romanelli dell’ENEA dal 1 luglio è il nuovo Direttore del JET (Joint European Torus), la macchina per l’energia da fusione termonucleare controllata più grande del mondo, che si trova a Culham, vicino a Oxford (GB).
Il Dott. Romanelli, che dal 1996 è responsabile delle attività di Fisica della Fusione a Confinamento Magnetico dell’ENEA e della conduzione scientifica dell’esperimento FTU (Frascati Tokamak Upgrade) del Centro Ricerche ENEA di Frascati, ha anche ricoperto l’incarico di Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del Programma Fusione europeo. La nomina del Dott. Romanelli costituisce un riconoscimento del forte impegno italiano, coordinato dall’ENEA, nel perseguimento dell’energia da fusione nel quadro del programma europeo. L’ing. Giovanni Lelli, Direttore Generale dell’ENEA, ha dato l’annuncio della nomina del Dott. Romanelli nel corso del 33° Conferenza Europea di Fisica del Plasma che si è svolta a Roma.
Il JET, costruito dalla Comunità Europea a metà degli anni ’80, è una macchina a forma toroidale (ad anello), chiamata ‘Tokamak’, che nel 1997 ha ottenuto il record nella produzione di potenza da reazioni di fusione, con un plasma di deuterio-trizio e sperimentando alcune tecnologie necessarie per il funzionamento del reattore a fusione. La fusione, che è lo stesso meccanismo che alimenta il sole e tutte le stelle, è praticamente una fonte di energia sicura e illimitata, rispettosa dell’ambiente. La nuova sfida del JET è adesso quella di preparare i regimi di operazione del reattore sperimentale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), che dovrà dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione nucleare come fonte di energia. ITER verrà costruito nei prossimi anni nel sito europeo di Cadarache in Francia, nell’ambito di una collaborazione tra Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia, Cina, India e Corea del Sud.
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