Un drone per osservare il Parco dall’alto
Un drone per osservare il Parco dall’alto
Nuovi strumenti affiancano l’attività di vigilanza del territorio
Dopo lungo iter burocratico necessario ad ottenere tutte le autorizzazioni previste dai regolamenti nazionali finalmente è possibile alzarsi in volo. Il Parco ha acquistato un Drone (A.P.R. Aeromobile a Pilotaggio Remoto) dotato di videocamera ad alta risoluzione. Verrà impiegato in attività istituzionali di controllo, vigilanza, rilevamento territoriale e monitoraggio ambientale. La duttilità dello strumento lo rende particolarmente utile nell’ambito di tutte quelle azioni che richiedono l’analisi fotointerpretativa, dai monitoraggi ambientali alla lettura del bene culturale. Con le dovute precauzioni per evitare il disturbo sulla fauna, si presta inoltre ad essere uno strumento eccellente nell’ambito di attività naturalistiche.
In questa prima fase il drone formalmente autorizzato dal competente organo ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) verrà pilotato dal Responsabile della Vigilanza del Parco Marcello Lorenzi, dotato dei necessari brevetti di volo. In prospettiva verrà formato un altro pilota e l’aeromobile con le strumentazioni adeguate potrà essere utilizzato anche per affiancare azioni di promozione e tutela di altri parchi del sistema regionale.
“Uno strumento tecnologicamente all’avanguardia, fortemente voluto da questa amministrazione che permetterà al Parco di avere un nuovo punto di osservazione sul territorio – osserva il Presidente Luciano Sestili – lo sforzo per dotarsi del velivolo, formare il personale e ottenere le necessarie autorizzazioni verrà sicuramente ripagato dall’efficace azione di controllo e promozione territoriale che verrà messa in atto”.
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