Un disco al mese – CLAUDIO ROCCHI Il miele dei pianeti, le isole, le api LP 1974 Ariston
Claudio Rocchi, come del resto anche il primo Alan Sorrenti, ha avuto il merito, attraverso il progressive, di curare ammalianti evoluzioni di trame sonore alla stessa stregua di testi che, per l’epoca, di norma erano un po’ ovunque infarciti dei soli “contenuti”. Lui, anziché fare il salto dal “politico” alle “stelle”, ha preferito immergersi nel trascendente, ovvero in quello che allora fu etichettato come uno dei tanti fenomeni di “riflusso”. La svolta definitiva avverrà solo nel 1980 con “Un gusto superiore”, album prodotto per conto della ISKON (Hare Khrisna) insieme a Paolo Tofani. Il miele dei pianeti, le isole, le api è un lavoro che, a partire da sonorità ed ambientazioni, meglio palesa questa sua svolta oltre, a mio parere, ad essere uno dei suoi episodi più radiosi. Qui s’innestano le tablas di Trilok Gurtu tra trasognanti ed ipnotiche melodie associandolo inequivocabilmente ad un atavico amore per l’India.
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