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Ho conosciuto Buddy Miles in uno, a mio parere, dei più grandi dischi del decennio settanta, in collaborazione con Carlos Santana, ovvero “Live!” Ancor prima che in qualità di batterista con Jimy Hendrix; ma il suo curriculum scorre ancora, lungo, fino agli esordi con Wilson Pickett.

Una carriera consistente ma dispersiva, dove da solista troverà una discreta affermazione solo intorno ai primi anni settanta. A message to the people si sviluppa in un rock fluido e contaminato dal soul. Bellissima la canzone intitolata a Joe Tex e che apre il disco, non lontana dalle orme di Santana. Alcuni brani, i più grintosi, ricordano il R&B più viscerale degli anni sessanta, grandi le covers come la sempreverde Midnight riders.