Un’artista dell’anima
Giochi di colore che sfumano, riemergono, si nascondono, sprizzano, svaniscono: tutte le tele, graffiate, dipinte, modellate con un effetto tridimensionale sono accompagnate da un intenso sguardo di un paio di occhi, azzurri proprio come quelli dell’elegante artista. Simboleggiano, spiega, un legame con l’Essere Supremo, una forza di attrazione che unisce le sue opere ad una Forza Superiore. Le note musicali sembrano danzare sia sulle tele che nelle sculture di bronzo dove, quasi spezzando la prospettiva del piano, trasmettono l’illusione di volersi librare verso l’alto, inseguendo ritmi e melodie. Forza, tensione, dramma e dolore nel Crocifisso in bronzo, una scultura originale, dove persino la Croce pare piegarsi al dolore del Cristo morente. Danzatrici che volteggiano pur se immobili sul piedistallo bronzeo, figure che sorreggono il mondo a simboleggiare la pace, angeli e astri nel cielo dalle più svariate tonalità: questi e molti altri i lavori esposti nella ricca mostra. L’amore per la Natura, per i colori, per gli elementi che costituiscono la Vita si esprimono in forma leggiadra e nello stesso tempo pressante nei lavori artistici di questa pittrice. Dice di lei Anna Iozzino, storico e critico d’arte, che nelle sue opere emerge anche la forza fisica di Annita Mechelli: nelle sue sculture bronzee ella pare scatenare quell’energia che cattura le emozioni, trasmettendole a tutti noi. Ha iniziato da bambina questa bella signora bionda, a plasmare piccole molliche di pane e il suo animo tale è rimasto: le sue tele sprigionano la delicatezza e la fantasia di un mondo fanciullo, con un gioco armonico di colori e, nella plasticità di alcune sculture, soprattutto quelle associate alla Natura, si prova la trascinante sensazione di un universo legato all’infanzia. I bambini trasmettono nei primi tratti grafici tutta la loro esperienza, le loro energie convogliano in quei teneri, a noi adulti incomprensibili, scarabocchi; pian piano questa spontanea vena artistica viene gradualmente canalizzata in manifestazioni grafiche e pittoriche più legate alla realtà. Il vero artista, però, è colui che recupera questa spontaneità primigenia e, nell’arte di Annita Mechelli, è una caratteristica che pare innalzarsi in ogni sua opera sfumando tra il sogno e la poesia.
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