Un anno vissuto tenacemente
i Commissari Liquidatori, che trattano sia i crediti che i debiti fino al 2009, e la Giunta in carica che provvede all’ordinaria amministrazione; entrambe si finanziano con entrate che possono essere riservate (incasso dei crediti, alienazione di immobili …), o comuni (tasse comunali, risparmi sugli affitti …). Questo ha fatto si che il Comune non ‘fallisse’ e fosse affidato, come era avvenuto in passato, ad un Commissario Straordinario, che praticamente assicurava una specie di ‘sopravvivenza assistita’. Il nuovo corso ha portato indubbi benefici, concreti ed apparenti da un lato, più generici e diffusi dall’altro. Per i secondi quello psicologico, per i cittadini, di sapersi governati in maniera ‘normale’, con un bilancio 2010 regolarmente approvato, per i primi una serie di realizzazioni importanti: rifacimento e miglioramento o manutenzione della viabilità cittadina e rurale, salvataggio di aziende comunali improduttive e sull’orlo della chiusura, apertura di una quarta farmacia comunale, svolgimento di attività promozionali, turistiche e culturali (ripresa forte della classica Festa dell’Uva e dei Vini, della Camelie, del ‘Carciofo alla matticella’, che ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Tradizionale dalla Regione). Lo spunto per queste note è arrivato proprio dalla inaugurazione, avvenuta il 18 dicembre, del rifacimento del primo tratto del Corso della Repubblica (fino alla centrale piazza Cairoli); successivamente sarà completato l’intero tratto. La nuova pavimentazione, in sampietrini perfettamente livellati, con riquadri e caditoie laterali, è appagante per l’occhio e di sollievo per piedi e tacchi; fioriere e panchine completano l’opera e certificano la volontà dell’Amministrazione di trasformare l’arteria in zona pedonale, come in una vera città che ‘si rispetti’. Dobbiamo sperare che l’impegno tenace del Sindaco e dei suoi Assessori per una città più vivibile, con parcheggi di scambio, bus navetta e circolari interne gratuite, sia condiviso dai cittadini tutti, ed in particolare dai commercianti, spesso contrari a progetti di riqualificazione a lungo respiro. Confidiamo che presto si realizzi, compatibilmente con al nota crisi in atto, un incremento delle vendite dei negozi ‘sul corso’; ed in effetti, perché non pensare che l’ipotetico acquirente sia meglio disposto a spendere dopo una rilassante passeggiata senza slalom tra le auto, o senza essere costretto dall’assillo del ticket in scadenza o dell’arrivo del vigile sulla macchina ‘lampeggiante’ per un ‘salto’ dentro il negozio? Dimenticavamo un ‘piccolo’ dettaglio: quelli che di sicuro non avranno più clienti da ‘servire’ saranno i rumori ed i gas di scarico.
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