Un addio da glorioso
Il grande, forte e conosciuto come il nuotatore dalle pinne naturali (n52 di piede) lascia il nuoto. La notizia, che un po’ ci aspettavamo, comunque ci colpisce e ci lascia sbalorditi. Da un anno Thorpe non gareggiava più ai suoi livelli. Cavalca l’onda della notorietà non più in orizzontale bensì in verticale, fuori dall’acqua. Riceve messaggi di ‘in bocca al lupo’ e di incoraggiamento da tutti e si commuove, il ragazzaccio in apparenza duro. Se ne và dalla piscina che gli ha dato tanto, dove ha vinto 11 titoli mondiali e 5 olimpici. Esce dai bordi che rassicurano, che ci tengono fuori dal mondo reale, esce dai confini della piscina con i suoi punti di riferimento che tanto aiutano. Basta, capitolo chiuso. Basta odore di cloro, ora lo nausea. Distacco totale, non sa cosa farà ma non crede di rimanere nell’ambiente. Distacco totale. Un allontanamento completo da una disciplina faticosa, dura, esigente. Dove non si ha tempo di riflettere, non si ha tempo per pensare ma si continua negli allenamenti, duri sforzi, alla ricerca di un miglioramento anche centesimale e poi la vittoria’ l’esaltazione per il risultato ottenuto. A Thorpe questa vita non interessa più, lui che ha avuto fin dall’adolescenza una vita già inquadrata, senza poter fare un passo falso. Adesso ha scelto di poter cambiare. Ma perché? I continui malesseri fisici, la mancanza di stimoli, la paura di non sapere più vincere’ o semplicemente non saper più apprezzare le vittorie? Vincere solo per gli sponsor non basta, il nuoto lo si ama o lo si odia. Ritrovarsi sulla terra fera è dura, non si hanno certezze, non si ha più un percorso segnato, ma si vede che Ian si sente pronto a queste nuove sfide. Grande ancora una volta, a saper scegliere di smettere. In bocca al lupo!
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento