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Fotografia di Mirco Palmieri

I tecnici dell’area ambientale hanno chiuso per l’anno 2020, il monitoraggio, relativo al progetto europeo LIFE SAMFIX (Saving Mediterranean Forests from Invasions of Xylosandrus beetles and associated pathogenic fungi). Nel mese di novembre è stato effettuato l’ultimo controllo alle trappole, ed il ritiro delle stesse dal transetto predisposto lo scorso mese di luglio, in cui sono state posizionate le trappole, effettuati due controlli al mese, con il cambio periodico degli attrattivi.

Finalità del monitoraggio è quella di intercettare lo Xylosandrus compactus e lo Xylosandrus crassiusculus, due specie aliene invasive appartenenti ai Coleotteri scolitidi, che rappresentano una grave minaccia per gli ecosistemi naturali del Mediterraneo. Il protocollo di cattura è necessario per frenare ed eradicare l’eventuale infestazione di questi coleotteri, che ospitano funghi simbionti, scavano gallerie in rami giovani e tronchi di alberi, portandoli all’avvizzimento, alla deformazione e rottura dei rami, fino ad arrivare al disseccamento diffuso della macchia mediterranea.

I campioni raccolti saranno esaminati da un apposito gruppo di lavoro, formato da personale specializzato del Parco nazionale del Circeo, capofila del progetto e della Regione Lazio. I risultati saranno utili a capire modalità e percorsi di invasione, oltre a valutare l’efficacia delle misure di prevenzione e contenimento finora attuate.

Il progetto si avvale per la raccolta dei dati anche di “Samfix agent”, una app scaricabile da Google play, utile per diversi scopi: promuovere all’interno dei Parchi attività di Citizen science; identificare il genere Xylosandrus; inviare segnalazioni georeferenziate della sua presenza anche al di fuori dei Parchi. Il progetto in questo modo vuole promuovere e diffondere la conoscenza del genere Xylosandrus, che insieme ad un’adeguata attività di prevenzione, sono fondamentali per scongiurare le minacce legate all’espansione di specie aliene invasive, che causano nei nostri territori gravi danni non solo in termini di biodiversità ma anche di economia e salute.