ul Tevere con Retake, Restart from Zero, Temple University
Associazione Amici del Tevere e Consorzio Tiberina – fra i promotori di uno tre “Contratti di Fiume” allo stadio più avanzato di applicazione delle Linee Guida Nazionali co-elaborate e recepite dal Ministero dell’Ambiente, come da https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/CReIAMO_PA/L6WP2/slideshow_vs19_04_19.pdf – supportano l’evento di sabato 15.6.2019
Appuntamento sotto Ponte Duca d’Aosta in sponda destra (lato Foro Italico) alle 10.00. Obiettivo specifico puntuale: riportare a zero rifiuti l’area monumentale sotto la testata orientale del Ponte.
Detto evento, sotto il Patrocinio della Presidenza del XV° Municipio di Roma Capitale, rientra in un complesso programma di attività afferenti la progettazione del primo Parco del fiume Tevere della città di Roma, denominato “Rome Riverwalk”. L’inquadramento e il vaglio giuridico-amministrativo e autorizzativo, soprattutto per quel che riguarda la richiesta di nuove Concessioni, sono stati effettuati nella fase iniziale del Contratto di Fiume; sono poi iniziate le attività di progettazione partecipata e questo di sabato 15 è un primo approccio “sul campo” insieme alla cittadinanza organizzata, per avviare la ”quadrupla elica” (Università e centri di ricerca, Governo centrale e periferico, economia privata, partecipazione attiva di Associazioni e cittadini) suggerita dalla stessa Unione Europea già dal 2010 come unico veicolo di Sviluppo Sostenibile, peraltro insita nella composizione stessa del Consorzio Tiberina. La “vision” è di risollevare un Tevere lontano dai ritmi della città e un po’ abbandonato. Promuovere nuovi spazi dove la gente possa camminare di più (more people to walk more) e sostare più a lungo (more people to stay longer). Generare/Rigenerare un luogo aggregativo e d’incontro sociale. Ricostituire il rapporto tra elemento vegetale ed elemento architettonico. I principali elementi erano già inseriti nella presentazione al Museo MAXXI di Roma, lo scorso Dicembre, di cui a http://www.aspesi-associazione.it/public/files/Progetti%20sul%20Tevere%20-%20GMAmendola.pdf.
L’intervento di sabato 15 punta dunque a sperimentare concretamente e mettere in risalto l’azione partecipata per una riqualificazione ambientale dell’area limitrofa al Ponte del Foro Italico, attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e delle forze di volontariato attive nel settore della rigenerazione urbana. In particolare il gruppo RF0 presenterà “Rome Riverwalk” e farà outreach con i presenti (nella stessa area dell’evento), con lo scopo di avvicinare/riavvicinare il pubblico al fiume, verso nuove relazioni spaziali, funzionali, ecologiche con la città, proponendo “spazi” fisici e culturali dove le persone possano incontrarsi ed intrattenersi.
Info mail: casella Temple University in locandina – caselle di Associazione Amici del Tevere e Consorzio Tiberina
RF0
L’idea nasce dall’iniziativa dell’ing Alfonso Ridolfi, che, dopo anni di esperienza lavorativa svolta all’estero (Medio Oriente, India, Stati Uniti, Caraibi, etc), ha deciso di proporre a Roma un progetto “disruptive” di riqualificazione delle sponde del Tevere con il primo parco del Tevere, Rome Riverwalk (benchè elementi sull’idea siano già inseriti nei vari strumenti di pianificazione). Nel 2017, anno di avvio di tale progetto, ha selezionato una serie di professionisti, costituendo un team multidisciplinare e multiculturale, inclusa una Università US e società di NY. Co-fondatori con lui sono l’arch. Marco Costantini, l’arch. Giuseppe Todisco, l’arch. Salvatore Marinaro, l’arch. Luca Binarelli e l’arch. Paolo Monesi. Insieme coordinano un team di oltre 15 professionisti guidati dalla vision e dallo spirito creativo del fondatore. Per oltre 20 anni, i professionisti afferenti a RF0 hanno ridisegnato lo spazio urbano in tutto il mondo progettando edifici, infrastrutture, paesaggi, sistemi di trasporto, etc. Le scale di progetto vanno da Master Plan e spazi urbani alle piccole aree urbane.
L’Associazione Retake
Retake Roma è un movimento (Onlus) di cittadini, no-profit e apartitico, impegnato nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio. Il Retaker è qualunque cittadino che ambisce a vivere in una citta in cui regnino legalità, rispetto delle regole, senso di comunità, e attivamente si dedica al recupero degli spazi e dei beni pubblici. Retake Roma promuove l’arte di strada, purché legale. Promuove accordi per la realizzazione di murales (o graffiti) sia su spazi privati sia su spazi pubblici, in quanto l’arte è la medicina per il degrado. I quattro pilastri di Retake sono:
- migliorare la qualità della vita tramite azioni volte alla riduzione del degrado, favorendo la crescita del senso civico dei cittadini e dei turisti, nel rispetto dell’ordinamento e delle norme di legge, in un percorso di collaborazione tra cittadini, Comune, Sovrintendenza, Forze dell’Ordine e Istituzioni varie;
- accrescere una cultura solidaristica e di cittadinanza attiva, secondo il concetto della sussidiarietà (art. 118 della Costituzione italiana);
- sostenere la legittima espressione artistica sotto forma di Street Art, incoraggiando creatori di talento a promuovere la propria arte in luoghi pubblici e privati, previa autorizzazione;
- favorire l’integrazione sociale in zone urbane periferiche, per la diffusione di maggiori orgoglio e senso civico.
Temple University di Roma
Dal 1966 è ospitata nella Villa Caproni, un edificio lungo le rive del fiume Tevere appena a nord di Piazza del Popolo. Come campus satellite della Temple University di Philadelphia, PA, la Temple University di Roma si è evoluta in uno dei più lunghi e prestigiosi programmi di studio americani all’estero in Italia. Un centro dinamico per l’arte, la storia, la politica e la cultura, è diventato un trampolino di lancio per creare connessioni globali per studenti, ex studenti e amici, nonché uno spazio di incontro per italiani, americani e visitatori di tutto il mondo. Tempio Roma è in continua evoluzione: dalle sue radici come semplice programma di studio all’estero, continua a crescere in un campus globale più ampio, con strutture per ospitare docenti che
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