Udicon Lazio: “Limite di 30 km/l’ora? A Roma ci pensano i cantieri senza preavviso”…ma la sicurezza è al primo posto!
Roma – Udicon Lazio (Unione per la Difesa dei Consumatori con diverse sedi in Italia), esprime preoccupazione per la situazione del traffico a Roma, che sta causando notevoli disagi ai cittadini romani. «Da inizio 2024, numerosi cantieri sono stati avviati in diversi punti della capitale, generando diverse situazioni di caos nella circolazione stradale. Da Castel Sant’Angelo a Piazza Venezia, ora anche a Termini. Riconosciamo l’importanza dei lavori per migliorare le infrastrutture, ma sottolineiamo l’urgente necessità di garantire la mobilità dei residenti, specialmente per coloro che devono recarsi al lavoro quotidianamente. La situazione di stallo del traffico stamattina è insostenibile e mette a dura prova la pazienza dei cittadini romani costretti ad andare a passo d’uomo. Se nelle altre città si discute di limiti di velocità, a Roma il problema è risolto in modo originale dai cantieri senza preavviso. La Capitale d’Italia non può permettersi di paralizzarsi ogni volta e rimanere per ore nel caos. Sindaco Gualtieri, è ora di passare dalle parole ai fatti e risolvere il problema della mobilità in modo efficace», così in una nota Fabrizio Ciliberto, presidente Udicon Lazio.
«In vista del Giubileo, che si avvicina rapidamente, serve un cambio di passo immediato che permetta di accogliere i numerosi visitatori che verranno a Roma e gestire situazioni anche più complesse e critiche rispetto a quelle attuali. Chiediamo al Sindaco di adottare misure tempestive per migliorare la situazione includendo un piano di gestione del traffico più efficiente, con particolare attenzione ai percorsi utilizzati dai lavoratori romani. Richiediamo miglioramenti immediati nei servizi di trasporto pubblico, accelerando le procedure per l’immissione su strada dei nuovi mezzi pubblici annunciati dalla Giunta con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle auto private. Inoltre è essenziale garantire comunicazioni trasparenti e tempestive riguardo agli interventi in corso e alle misure adottate per risolvere le criticità. Consigliamo un tavolo di confronto per capire come migliorare questa situazione così critica per i romani. Basta parole al vento. I romani hanno bisogno di azioni ora, non di promesse infrante! Restiamo a disposizione per collaborare con le autorità locali al fine di trovare soluzioni efficaci e migliorative», ha concluso Ciliberto.
D’altro canto proprio in questi giorni città come Bologna, non certo meno attiva della Capitale, stanno sperimentando con apprensione e disciplina l’obbligo dei 30 Km orari. La sicurezza è più importante della velocità, ormai ce lo dicono le statistiche sugli incidenti che coinvolgono pedoni, auto, motorini, biciclette ed anche piccoli mezzi di spostamento utilizzati dai ragazzi e da persone che non hanno altra possibilità. Anche eventuali mezzi pubblici messi in campo dalle pubbliche amministrazioni avrebbero l’obbligo dei 30 km orari. Forse sarebbe necessario, ormai, rendere più elastici gli ingressi al lavoro per tutte quelle categorie che lo consentirebbero, con fasce orarie diversificate anche per le scuole e proseguire col rendere le città più ecologiche al passo con le esigenze della sicurezza e delle nuove istanze climatiche e ambientali.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento