Ucraina: Save the Children, campagna di informazione per proteggere i bambini dalle mine emerse dopo l’inondazione
Ucraina: Save the Children lancia una campagna di informazione per proteggere i bambini dalle mine emerse dopo l’inondazione causata dalla distruzione della diga di Kakhovka
Dall’inizio dell’escalation della guerra, nel Paese, ci sono state 879 vittime di mine antiuomo e residuati bellici inesplosi, 94 di queste erano bambini.
Save the Children sta lavorando nelle regioni colpite dalle inondazioni dell’Ucraina, per consegnare quasi 60mila litri di acqua potabile nei prossimi giorni. L’Organizzazione consegnerà inoltre circa 13mila kit per l’igiene e 5mila pacchi alimentari alle famiglie bisognose, oltre a fornire assistenza in denaro per aiutare a pagare cibo e altri beni fondamentali per la sussistenza.
Le mine emerse dopo le alluvioni causate dalla distruzione della diga di Kakhovka a Kherson, in Ucraina, stanno mettendo in pericolo la vita di bambine e bambini. È l’allarme lanciato oggi da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, che promuove una campagna online sui rischi legati allo spostamento delle mine e su come agire di fronte a un oggetto galleggiante potenzialmente letale.
Dal 24 febbraio dell’anno scorso, inizio dell’escalation della guerra, le Nazioni Unite hanno verificato 879 vittime di mine antiuomo e residuati bellici inesplosi[1], di queste 94 erano bambini[2]. Inoltre, dalla stessa data, più di 500 bambini sono rimasti vittime del conflitto, anche se è probabile che il numero reale sia molto più alto.
In Ucraina, la maggior parte del territorio ricoperto da mine, ordigni inesplosi (UXO) e ordigni esplosivi (IED), si trova nell’est e nel sud del paese, vicino alla linea del fronte.
Dopo la distruzione della diga di Kakhovka, insieme alla necessità di trovare acqua potabile sicura e pulita e di riparare le case danneggiate, le 17.000 persone che vivono nella zona invasa dalle acque e lungo il fiume Dnipro devono ora affrontare l’ulteriore difficoltà di proteggere i bambini dalle mine galleggianti.
Dal febbraio dello scorso anno, nel Paese, la terra contaminata da mine è aumentata di molto, fino ad arrivare a circa 180 km quadrati, un’area pari alla Florida (USA) o a metà della Germania. Le acque alluvionali che hanno devastato l’Ucraina orientale minacciano ora di allargare ulteriormente questa distesa mortale. Alcune mine antiuomo, infatti, potrebbero spostarsi di chilometri nei prossimi giorni o settimane.
Save the Children, insieme al partner ucraino Deminers Association, ha lanciato una campagna online nella regione di Kherson per affrontare il nuovo terribile pericolo rappresentato dalle mine galleggianti. La campagna include suggerimenti sui pericoli delle mine e su cosa fare se ci si trova di fronte a un oggetto galleggiante potenzialmente letale. La maggior parte delle mine è invisibile nell’acqua e alcune di queste non affondano, creando un rischio ancora più alto per i minori.
“Entrambe le sponde del fiume Dnipro erano sotto il fuoco pesante dell’artiglieria e oltre alle mine ci sono ancora molti ordigni inesplosi, tutti spazzati via dall’acqua. Prevedere come uno specialista bellico installerebbe una mina è una cosa; prevedere come la natura muoverà questo o quell’oggetto esplosivo è tutt’altra” ha spiegato il capo dell’Associazione ucraina degli sminatori, Timur Pistryuga che ha aggiunto che la logistica nell’area sarà complicata notevolmente dall’alluvione e che anche l’assistenza umanitaria sarà gravemente compromessa.
“Le persone nel sud dell’Ucraina sono sopravvissute a 16 mesi di guerra brutale. Situati vicino alla linea del fronte, vivono sotto l’ombra costante di bombardamenti, pesanti combattimenti e al fuoco dell’artiglieria. Ora, le acque alluvionali che si riversano dalla diga distrutta di Kakhovka hanno creato un’ulteriore crisi umanitaria. Non solo le famiglie avranno difficoltà ad accedere ad acqua potabile sicura e pulita, ma il rischio aggiuntivo di mine galleggianti rappresenta un grave pericolo per tutti i bambini nell’area” ha dichiarato Amjad Yamin, direttore Advocacy e Comunicazione di Save the Children in Ucraina.
“Inoltre, lo sminamento sottomarino è un compito difficile e impegnativo. Le mine e altri ordigni esplosivi rappresentano un serio pericolo per i bambini. Il fatto che queste pericolose armi da guerra siano ora più mobili a causa delle acque alluvionali pone ulteriore pressione sulle famiglie già scosse da un conflitto devastante” ha concluso Amjad Yamin.
Save the Children sta lavorando nelle regioni colpite dalle inondazioni dell’Ucraina, tra cui Mykolaiv e Kherson, con l’intenzione di consegnare quasi 60.000 litri di acqua potabile – circa 3.000 bottiglie – nei prossimi giorni. L’Organizzazione consegnerà inoltre circa 13.000 kit per l’igiene e 5.000 pacchi alimentari alle famiglie bisognose, oltre a fornire assistenza in denaro alle famiglie per aiutarle a pagare cibo e altri beni fondamentali per la sussistenza.
Save the Children opera in Ucraina dal 2014, fornendo aiuti umanitari ai bambini e alle loro famiglie. Ora sostiene le famiglie di rifugiati dall’Ucraina, in tutta Europa e aiuta i bambini ad accedere all’istruzione e ad altri servizi essenziali.
Per ulteriori informazioni:
Tel. 3409367952 -3455508132 – 3389625274
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it
[1] Secondo il Civilian Casualty Update delle Nazioni Unite del 5 giugno 2023, dal 24 febbraio 2022 al 4 giugno 2023, 288 persone sono state uccise e 591 ferite da mine e residuati bellici esplosivi, per un totale di 879 vittime.
[2] Secondo le Nazioni Unite, dal 24 febbraio 2022 al 7 giugno 2023, 20 bambini sono stati uccisi e 74 feriti da incidenti legati alle mine, per un totale di 94 bambini vittime.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento