Ucraina: Save the Children, ancora bambini tra i morti nell’attacco su Leopoli
Ucraina: Save the Children, ancora bambini tra i morti nell’attacco su Leopoli
L’Organizzazione sottolinea che i bambini continuano a pagare il prezzo più alto in questo conflitto mentre aumentano tra loro i disturbi psichici e mentali.
“Gli attacchi su Leopoli – nei quali tre bambini, tra cui un neonato, sarebbero stati uccisi – dimostra ancora una volta che anche lontano dalla prima linea del conflitto, i minori non sono davvero al sicuro dai bombardamenti. Finora, ogni singolo giorno di settembre è stato scandito da attacchi aerei e decine di bambini sono stati uccisi o feriti in esplosioni mortali” ha affermato Sonia Khush, Direttrice nazionale di Save the Children in Ucraina.
“Invece delle sveglie mattutine che li farebbero alzare per andare a scuola, i bambini vengono svegliati di soprassalto dalle sirene antiaeree e costretti a scappare dai loro letti. Invece di imparare e giocare, i bambini vengono uccisi, feriti e sono devastati emotivamente. Tre minori su quattro in Ucraina vivono nella paura costante e si registra un aumento di disturbi psicologici e mentali” ha proseguito Sonia Khush.
“Ad oggi, purtroppo, non ci sono segnali di una diminuzione degli attacchi e i più piccoli continuano a pagare il prezzo più alto. Non possiamo più tollerare la violenza contro gli esseri umani più vulnerabili. Il diritto umanitario internazionale dovrebbe essere la pietra miliare dei diritti e dovrebbe essere rispettato da tutti proprio per garantire che i bambini, le loro famiglie e le loro case siano protetti da bombardamenti e attacchi” ha concluso Sonia Khush.
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