Ucraina: quasi 400 bambini sono stati uccisi o feriti nelle prime sette settimane di guerra
Ucraina: Save the Children, quasi 400 bambini sono stati uccisi o feriti e due terzi sono fuggiti dalle loro case nelle prime sette settimane di guerra
Questi dati, probabilmente sottostimati, sono destinati a crescere. Questa guerra è ormai fuori controllo e la vita dei minori in Ucraina è a rischio, anche a causa del numero crescente di scuole e ospedali attaccati
Quasi due terzi dei 7,5 milioni di bambini in Ucraina sono fuggiti dalle loro case dall’escalation del conflitto sette settimane fa, con segnalazioni di almeno 153 bambini uccisi, anche se si teme che il numero possa essere molto più alto. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Gli ultimi dati delle Nazioni Unite stimano che 2,8 milioni di bambini siano ora sfollati in Ucraina e altri due milioni siano fuggiti nei Paesi vicini. Ciò significa che il 64% dei bambini in Ucraina, ovvero 4,8 milioni, sono ora in movimento.
L’Onu ha potuto verificare la morte di 153 bambini e registrato finora 246 feriti, anche se il numero reale è quasi sicuramente molto più alto. Tutti i bambini in Ucraina sono in pericolo imminente, anche a causa del numero crescente di ospedali e scuole che viene attaccato.
Nelle prime cinque settimane di guerra, una media di 22 scuole sono state attaccate ogni giorno. A Mykolaiv la scorsa settimana, un ospedale pediatrico è stato danneggiato lasciando due ragazze, di nove e 15 anni, in condizioni critiche.
A Mariupol e in altre aree più duramente colpite dalla guerra, i bambini e le famiglie sono in grave pericolo, a causa della carenza potenzialmente fatale di acqua, cibo e medicinali.
“Ogni singola morte di un bambino è una di troppo. Questi numeri sono al di là della tragicità e sono destinati a crescere. Le famiglie rischiano la vita in cerca di sicurezza. Proprio la scorsa settimana, 39 persone, tra cui quattro bambini, sono state uccise alla stazione ferroviaria di Kramatorsk durante un’evacuazione. Al confine di Siret in Romania la scorsa settimana il nostro staff ha incontrato una famiglia di Mariupol, composta da un padre e cinque figli piccoli. I bambini erano rimasti scioccati dai proiettili e sono stati in uno scantinato per due settimane, al riparo dagli attacchi aerei. Questa guerra sta andando fuori controllo, lasciando i bambini con traumi a lungo termine che non possono essere sottovalutati” ha dichiarato Pete Walsh, Direttore di Save the Children Ucraina.
Save the Children opera in Ucraina dal 2014. Durante gli otto anni di conflitto, abbiamo fornito aiuti umanitari essenziali ai bambini e alle loro famiglie, inclusi kit per l’inverno e kit igienici e sovvenzioni in denaro alle famiglie, sostegno per un accesso a un’istruzione sicura, inclusiva e di qualità e si sta lavorando con scuole e centri comunitari per aiutare i bambini a superare gli impatti mentali e psicologici delle loro esperienze di conflitto e violenza.
Save the Children ha un team in Polonia, che si coordina con i partner locali per valutare la situazione e rispondere ai bisogni e per stabilire con altre organizzazioni procedure di rintracciamento e ricongiungimento familiare per aiutare a riunire i bambini con familiari e amici in Polonia e nei Paesi limitrofi, nonché per stabilire sistemi di protezione dei minori e meccanismi di segnalazione per proteggere i bambini.
In Romania il personale e i volontari di Save the Children continuano ad aiutare i rifugiati che arrivano dall’Ucraina al confine e nei centri di accoglienza fornendo generi di prima necessità non alimentari e altri servizi di sensibilizzazione.
Da molti anni Save the Children lavora con i bambini rifugiati e migranti all’interno e all’esterno dell’Europa, con l’obiettivo di sostenere i più vulnerabili con i maggiori bisogni. Gestiamo centri di accoglienza che offrono attività a misura di bambino e lavoriamo per informare i minori sui loro diritti in Germania, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Italia e Norvegia. In Italia sosteniamo anche gli sforzi di ricollocazione, formiamo tutori legali temporanei che assistono i bambini durante le loro procedure di asilo e collaboriamo con le agenzie delle Nazioni Unite per garantire la protezione dei minori non accompagnati.
Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze
Per ulteriori informazioni:
Tel. 06-48070063/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
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