“Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli, vincitore dello Strega Giovani, presentato a Genzano
Un grande evento nel parco di Palazzo Sforza Cesarini. Il vincitore del Premio Strega Giovani 2020, Daniele Mencarelli, di fronte ad una straordinaria cornice di pubblico ha presentato il suo romanzo Tutto chiede salvezza, Mondadori. L’autore romano, che vive ad Ariccia ed è un profondo conoscitore dei Castelli Romani, ha ambientato proprio nel nostro territorio la profonda, intrigante e delicata vicenda vissuta dal protagonista della narrazione. Intervistato da Aurora De Marzi e Maria Grazia Forcina, l’autore ha condotto i presenti in un salto all’indietro nel tempo. Sono infatti gli anni Novanta il teatro della storia, che si pone sulla stessa linea tematica del suo precedente La casa degli sguardi. Quest’ultimo è ambientato nel 1999, mentre Tutto chiede salvezza” nel 1994: una calda estate contraddistinta dall’evento calcistico per eccellenza, i Mondiali. Un ragazzo, molto giovane, in preda ad una crisi di rabbia viene sottoposto ad un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) e conosce, nella camera del reparto di psichiatria in cui è ricoverato, altre persone con problematiche diverse e con una caratteristica che accomuna tutti, quella di farsi domande. Il tratto fondante della società veloce, scattante, incapace di godere il tempo del tempo, è quello di nevrotizzare: c’è poco tempo per la sensibilità, esiguo spazio per gli interrogativi come Dio, la verità, il destino. E invece bisognerebbe sempre tenerne conto, proprio per il valore che la parola – quella rivolta a sé e agli altri – custodisce preziosamente. Mencarelli ha menzionato più volte Franco Basaglia: la sua rivoluzione, coincisa con la rivalorizzazione del cosiddetto ‘malato’, è stata talvolta fraintesa, bistrattata, strumentalizzata. Nel romanzo l’assunto di partenza sta nella comune radice delle parole ‘salvezza’ e ‘salute’. L’una richiama l’altra, si sposano, si incontrano e dialogano. La serata, allietata dalle letture di Silvia Ciriaci, si è conclusa con un lunghissimo firma-copie a testimonianza dell’affetto che il territorio castellano nutre verso uno scrittore affermato e mai banale. L’evento organizzato dalla Fondazione De Cultura e dal Consorzio Bibliotecario Castelli Romani (SBCR) in collaborazione con Mondadori Bookstore Genzano e Biblioteca di Genzano ha chiuso il mini-ciclo di iniziative “Il Parco dei libri”, con l’appuntamento a nuovi incontri, come dichiarato dallo stesso direttore dell’SBCR Giacomo Tortorici: «Spero sinceramente che questi due eventi nati con tale collaborazione nei prossimi anni diventino strutturali. Dobbiamo pensare una grande manifestazione con una propria identità forte e che veda nel rapporto tra Librerie e Biblioteche del territorio il fulcro di una grande alleanza per la cultura e per la bellezza. Tutto ciò porta benessere, sviluppo economico e risultati positivi magari non visibili nell’immediato ma certi. È bene fruire di questi posti meravigliosi, come la Casa delle Culture di Velletri o il Parco Sforza, per arrivare alle altre ville e dimore storiche castellane, grazie a contesti ed eventi culturali».
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