TURISMO ESPERIENZIALE, ACCESSIBILE E CONSAPEVOLE: LUNGO LA ROMEA STRATA
TURISMO ESPERIENZIALE, ACCESSIBILE E CONSAPEVOLE: LUNGO LA ROMEA STRATA, VERONA INNOVA E CRESCE NELL’ACCOGLIENZA
nell’ambito della costituenda Associazione Europea Romea Strata, il 15 dicembre saranno presentati i nuovi itinerari nel convegno “Verona tra cammini europei e pellegrinaggi urbani”
con questo progetto di volontariato culturale i cittadini diventano protagonisti e custodi della cultura della città
Verona, 13 dicembre 2018
A piedi, lungo cammini in cui la dimensione fisica si interseca con quella relazionale, emozionale o spirituale. È tornata, un pò in tutta Europa, la voglia di ripercorrere gli antichi cammini che nei secoli hanno unito genti di ogni provenienza: ieri come oggi, a piedi lungo le storiche strade aperte dai pellegrini, tra cui la Romea Strata, l’antico sistema di vie che dalle repubbliche baltiche attraversa otto paesi del nord-est Europa e arriva fino a Roma.
E Verona, lungo la Romea Strata, innova e sperimenta con successo nuove forme di turismo esperienziale, accessibile e consapevole tra le chiese cittadine, che valorizzano realtà urbane meno note – rispetto alla conosciutissima Arena o alla narrazione shakespeariana di Romeo e Giulietta – ma sorprendentemente ricche di storia, arte e cultura. E per chi lo desidera, anche percorsi di spiritualità, con i pellegrinaggi urbani mensili e le relative Credenziali.
Grazie al progetto “Verona Minor Hierusalem. Una città da valorizzare assieme” l’intera città è stata coinvolta, assieme a 1100 volontari e studenti, nell’accoglienza di visitatori, turisti e pellegrini: oltre 163 mila presenze dal 2016, lungo il primo itinerario a piedi, che si snoda tra sette chiese all’esterno dell’ansa sinistra dell’Adige, nella zona est della città, denominato “Rinascere dall’Acqua, Verona Aldilà del fiume”.
Verona Minor Hierusalem (VMH) è un innovativo progetto di volontariato culturale, basato sulla centralità della persona e sull’economia del dono, promosso dalla Diocesi di Verona, ideato da Don Martino Signoretto e coordinato da Paola Tessitore, con il sostegno di Banco BPM e da Cattolica Assicurazioni. I volontari – molti giovani universitari o neolaureati ma anche professionisti, imprenditori e tutti coloro che lo desiderano – ricevono una specifica formazione frequentando incontri con storici dell’arte, docenti universitari e guide turistiche, e donano alcune ore al mese del loro tempo per accogliere i visitatori e custodire le chiese cittadine. Il progetto ha messo a regime un sistema relazionale che valorizza i talenti dei volontari rendendoli custodi e testimoni del patrimonio storico-artistico della città e protagonisti nell’accoglienza di visitatori e pellegrini.
A due anni dall’avvio di VMH, altri due itinerari urbani saranno presentati il 15 dicembre e aperti al pubblico dal 22 dicembre: si articolano tra le chiese del quartiere multietnico Veronetta (Rinascere dal cielo, tra le note di Mozart e una nave di Santi) o tra quelle lungo l’antica via Postumia che attraversa la città scaligera (Rinascere dalla Terra. Verona crocevia di civiltà, storia e cultura). In totale saranno 16 le chiese visitabili gratuitamente lungo tre percorsi urbani, che mensilmente diventano anche itinerari di pellegrinaggio urbano.
Per l’occasione il 15 dicembre, in collaborazione con il Comune di Verona, si terrà il convegno “Verona tra cammini europei e pellegrinaggi urbani”, in cui è in programma la Lectio Magistralis del prof. Paolo Caucci von Saucken, Presidente del Comitato internazionale di esperti del Cammino di Santiago sul tema “Il valore del pellegrinaggio lungo le vie d’Europa, ieri e oggi” (ndr. programma in cartella stampa).
Al centro del convegno anche la Romea Strata, un progetto dell’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza, guidato da don Raimondo Sinibaldi, su cui si stanno avviando collaborazioni nazionali e internazionali con Slovenia, Austria, Polonia, le tre repubbliche baltiche e la repubblica Ceca. Il progetto è in itinere e sarà a regime nei primi mesi del 2019, con la costituzione di un’associazione europea della Romea Strata. Già una dozzina di partner italiani sono stati interessati mentre si stanno coinvolgendo le realtà estere.
Il primo incontro si è tenuto lo scorso luglio ad Aquileia (UD) dove si sono riunite le delegazioni provenienti dagli 8 paesi interessati compresa l’Italia, per definire le linee guida e gli obiettivi comuni della costituenda associazione che, seguendo un iter burocratico analogo al cammino di Santiago di Compostela e della Via Francigena, potrà presentare al Consiglio d’Europa la candidatura a “Route culturale Europea” per la Romea Strata, come previsto anche dall’atlante digitale dei cammini del Mibact.
Lida Lodolo
Ufficio stampa nazionale
APPROFONDIMENTI E DICHIARAZIONI
VERONA, TRE ITINERARI URBANI DI TURISMO ESPERIENZIALE, ACCESSIBILE E CONSAPEVOLE
Sabato 15 dicembre e domenica 16 dicembre, inaugurazione dei due nuovi itinerari:
- “Rinascere dalla Terra. Verona crocevia di civiltà, storia e cultura’’ è il secondo itinerario del progetto Verona Minor Hierusalem, una città da valorizzare assieme e sarà una nuova opportunità per i turisti e per i veronesi per «toccare con mano» alcuni aspetti di Verona poco conosciuti, a partire dal sottosuolo, con le cripte e i sacelli che si incontrano lungo l’itinerario, a testimonianza di una fede antica e radicata sul territorio, e con i palazzi e i monumenti storici, testimonianza delle grandi stagioni culturali che hanno caratterizzato la città.
Chiese: San Zeno in Oratorio, San Lorenzo, Sant’Eufemia, Sante Teuteria e Tosca, San Giovanni in Foro e San Benedetto al Monte.
- “Rinascere dal cielo, tra le note di Mozart e una nave di Santi” è il terzo itinerario e punta alla valorizzazione e alla scoperta del quartiere di Veronetta, sede universitaria e luogo multietnico, recuperando le radici della storia cittadina. Di particolare interesse San Tomaso Cantuariense, con l’organo legato a Mozart, e Santa Maria al Paradiso, con uno dei reliquiari più grandi d’Europa.
Chiese: San Nazaro, San Paolo, Santa Maria al Paradiso, San Tomaso Cantuariense, Santa Toscana.
- I due itinerari si aggiungono al collaudato “Rinascere dall’Acqua, Verona Aldilà del fiume” il primo itinerario proposto dal progetto Verona Minor Hierusalem e coinvolge le chiese ubicate all’esterno dell’ansa dell’Adige, prima non facilmente accessibili al pubblico: San Giorgio in Braida, Santo Stefano, Santi Siro e Libera, San Giovanni in Valle, Santa Maria in Organo e la chiesetta di San Pietro Martire, sede dell’Infopoint. Inoltre, in occasione dei programmi di pellegrinaggio urbano, diventano tappe dell’itinerario anche le chiese di Santa Maria in Betlemme (oggi San Zeno in Monte) e Santa Maria di Nazaret, oltre ad altri manufatti (Fontana del ferro, mura, terrazze panoramiche e giardini).
ORARI DI APERTURA
Le chiese saranno aperte con i seguenti orari (anche nel periodo natalizio), e ad eventi specifici:
– I itinerario “Rinascere dall’acqua, Verona Aldilà del fiume” dal giovedì alla domenica (orario 10-17.30 ad esclusione delle cerimonie religiose)
– II e III itinerario: a partire dal 22 dicembre, tutti i sabati dalle 10.00 alle 17.30 (ad esclusione delle cerimonie religiose; orari diversi per San Lorenzo, 10.00-12.00 e 15.00-17.30, e San Benedetto al Monte, 10.00-17.00).
Il visitatore o pellegrino troverà il materiale informativo di supporto alle visite nelle singole chiese o, volendo, ancora prima di iniziare, nell’Infopoint della Verona Minor Hierusalem in via Sant’Alessio 34, tel. +39 3421820111.
Don Martino Signoretto
Vicario Episcopale per la Cultura e ideatore del Progetto Verona Minor Hierusalem VMH
“Il tema della “rinascita” lega i tre itinerari – spiega don Martino Signoretto, Vicario Episcopale per la Cultura e ideatore del Progetto – perché tappa dopo tappa, il cittadino e il visitatore si scoprono esploratori di un territorio urbano, mescolando lo spirito dell’avventuriero con quello del pellegrino. Anche se con approcci diversi, sono sulla medesima strada, cioè la via pulchritudinis. La “via della bellezza”, infatti, coinvolge tutti: credenti e non credenti, volontari e visitatori. Ciascuno con il proprio tratto contribuisce al disegno di una visione condivisa, un modo più consapevole di stare in città. Se il turista e il visitatore potranno lasciarsi sorprendere dalla storia, dall’architettura e dalle opere d’arte che incontreranno lungo il percorso, non di meno il pellegrino potrà sostare in ciascuna chiesa, farsi fare dai volontari il timbro sulla credenziale e percepirsi in cammino verso le mete dello spirito. Tre itinerari, quindi, di forte impatto con il territorio, che a ragione chiamiamo “esperienziali”. Tre itinerari che mettono in moto i cinque sensi con la possibilità di vivere il rapporto spazio-tempo in modo diverso rispetto al nostro rincorrere urgenze: è una rinascita”.
Paola Tessitore
Responsabile del Progetto Verona Minor Hierusalem VMH
“Talento, competenza, professionalità, caratteristiche donate dal cittadino volontario attraverso un colloquio personale con la responsabile, uniti al percorso di formazione artistica, culturale e, per chi vuole anche spirituale, proposto dal progetto diventano per ciascun volontario occasione di crescita personale e per la città strumento di valorizzazione del ricco patrimonio presente sul territorio con positive ricadute in tutti i settori della realtà cittadina”: così Paola Tessitore, responsabile del Progetto Verona Minor Hierusalem. Che aggiunge: “Grazie a questo volontariato, specificamente formato, si realizza l’economia del dono, uno dei valori fondamentali del progetto e i cittadini diventano protagonisti e custodi della cultura della città.
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