Turbamento
Marzo 21
18:30
2010
Si soffocava per la luce ardente,
ma gli sguardi suoi erano come raggi….
Sussultai appena,
che ammansirmi poteva.
S’inchinò: «Dirà qualcosa» pensai.
Dal volto il sangue si ritirò.
Come pietra tombale posi
sulla mia vita l’amore.
Non ami, non vuoi guardare.
Oh, come sei bello, maledetto!
E io non posso involarmi,
io che fui alata dall’infanzia.
Una nebbia mi offusca la vista,
cose e persone si confondono…
E solo un tulipano rosso,
un tulipano porti all’occhiello.
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