Troppi silenzi
Marzo 31
10:46
2013
Troppi silenzi pesano
sui nostri rari colloqui.
Le mie opposte nature
che in tè si riconobbero
non trovano più specchio.
I tuoi peccati,
complice un tempo, mi esiliano
in una fonda notte.
Dell’amore
che mi fu corda e petalo mi resta
una ruvida pietra fra le mani
da scagliare lontana.
Si è spenta
l’ostinata memoria dei sensi,
ciò che la mente custodiva è morto.
Io non so più chi sei. E se talvolta,
su un filo teso, ti cammino a fianco,
col mio silenzio porto
i fiori su una tomba.
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