TRILUSSA AL LICEO UGO FOSCOLO DI ALBANO
Il 21 dicembre 2022 si è tenuta a Palazzo Savelli di Albano Laziale la Seconda Giornata Trilussiana organizzata dal Liceo Ugo Foscolo, dall’Associazione famigliari delle vittime del bombardamento di Propaganda Fide e dall’Università di Tor Vergata.
L’evento ha visto la partecipazione di illustri relatori che hanno relazionato sulla vita e l’opera di Carlo Alberto Camillo Salustri (Trilussa), figlio di Vincenzo, nato ad Albano Laziale:
Florinda Nardi “Il leone e l’ago. Il lascito di Trilussa nella società contemporanea,
Ugo Mancini “Trilussa, gli intellettuali e il fascismo,
Marcello Teodonio “Le parole sono pietre. La poesia in romanesco: Belli, Trilussa e Maré”,
Rino Caputo “L’umorismo “pirandelliano” di Trilussa,
Secondina Marafini “Trilussa: la fantasia, il sogno, la visione”.
Nel corso degli interventi sono state recitate da Paolo Procaccini alcune poesie di Trilussa e l’atmosfera poetica è stata arricchita da alcune canzoni romanesche con una performance di Thania Fabiani e Sergio Coccia.
L’uditorio era composto in prevalenza dagli studenti di alcune classi del Liceo Ugo Foscolo, non pochi dei quali, tra una poesia e un dotto argomentare del relatore di turno, avevano il viso illuminato dal cellulare. In un contesto sociale in cui non pochi automobilisti guidano con il telefonino in mano, in cui al ristorante i commensali lo esibiscono sul desco, il ministro dell’Istruzione (e del Merito) sta valutando se proibire agli studenti di portare con sé a scuola il telefonino – vedremo come andrà a finire.
La Giornata Trilussiana ha consentito di gettare un po’ di luce su una delle facce poco conosciute del Foscolo, liceo che dà lustro alla città di Albano e a tutta l’area dei Castelli Romani: del corpo docente fanno parte intellettuali e studiosi che accompagnano la propria attività di educatori a quella di scrittori e saggisti ben noti nell’ambiente scientifico e culturale. Quattro nomi per tutti: Susanna Bisi, Ugo Mancini, Secondina Marafini, Gabriele Marcattili. L’auspicio è che con il pensionamento delle “colonne” i giovani docenti sappiano emularle e, possibilmente, andare oltre i maestri.
C’è da sperare che il successo della Seconda Giornata condurrà all’organizzazione di una Terza Giornata per godere della poesia di Trilussa e per andare ancora più a fondo nello studio del grande poeta.
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