Triboniano, ultime notizie
Milano, 26 maggio 2010. Ultime notizie riguardo all’insediamento Rom in via Triboniano. In primo luogo, abbiamo parlato con alcuni Rom del campo, che ci hanno assicurato di aver discusso a lungo, riguardo all’uso della resistenza violenta, che sottopone, fra l’altro, bambini e donne a seri rischi riguardo alla loro incolumità.
La stragrande maggioranza si è detta contraria a proseguire con tali metodi, specie dopo che alcuni bambini hanno riportato traumi e ferite nei tafferugli. Rappresentanti dell’europarlamento ci hanno assicurato che prenderanno contatto con le Istituzioni milanesi per accertarsi che le promesse di casa/sostegno sociale saranno mantenute e che nessuna delle 100 famiglie si trovi in mezzo alla strada. Abbiamo sentito anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd Milano, che si è dimostrato attento ai nuovi sviluppi, ma non vede “alcuna alternativa alle proposte della Casa della Carità”. Da parte nostra, l’abbiamo sollecitato a valutare anche nuove idee e iniziative efficaci, quantomeno da affiancare ai programmi della Casa. Durante i nostri contatti, abbiamo invitato Don Colmegna a diffondere presso la comunità Rom solo programmi chiari e promesse mantenibili. Confusione, ambiguità e impegni disattesi sono stati alla base dei malumori e degli scontri. Per evitare nuovi atti di repressione o azioni istituzionali punitive, delegazioni umanitarie internazionali visiteranno prossimamente il campo, per accertare e attestare le condizioni socio-sanitarie delle famiglie, gli eventuali abusi subiti e per caldeggiare in via ufficiale l’attuazione di un piano casa/politiche sociali e di inclusione per tutte e 100 le famiglie, senza altri sfratti né espulsioni. Il clima milanese nei confronti dei Rom deve tenerci sempre vigili e nel frattempo il nostro gruppo, insieme ad altre realtà antirazziste, presenterà una richiesta ufficiale di intervento presso Parlamento e Commissione europea, Consiglio d’Europa, nonché – di persona a Ginevra – presso Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, il CERD e Croce Rossa Internazionale.
Si parla della situazione al Triboniano anche in Romania ed è sicuramente un fatto positivo. Vedi per esempio: http://www.adevarul.it/stiri/actualitate/everyone-va-informa-onu-situatia-milano
Invitiamo tutti gli antirazzisti a impegnarsi per mantenere sempre aperti i canali di dialogo con le Istituzioni (nonostante il loro atteggiamento tutt’altro che positivo verso la comunità Rom) e le realtà umanitarie, per offrire ai Rom del Triboniano punti di riferimento realmente solidali, per sostenere istanze nonviolente di desegregazione, integrazione e lotta al razzismo.
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