Triboniano. Il Gruppo EveryOne prepara un Dossier per l’Alto Commissario Onu
Milano, 22 maggio 2010. Oggi, a due giorni dagli scontri di via Triboniano, il sindaco Moratti e il vicesindaco De Corato hanno affermato che procederanno con le operazioni di sgombero e bonifica del campo. “Le autorità milanesi stanno divulgando informazioni non veritiere,” commentano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti del Gruppo EveryOne.
“Il sindaco afferma che quattro anni fa il campo era una ‘zona franca’ in balia della delinquenza, ma forse non è entrata nell’insediamento, in quel periodo. In realtà, vi erano 950 persone, di cui circa 500 bambini, numerosi malati, tutti abbandonati dalle Istituzioni, emarginati e vittime di episodi di brutalità razzista. Siamo entrati più volte nel campo e abbiamo trovato casi di emergenza umanitaria gravissima, fra cui due bambini in fasce malati di cuore, che abbiamo aiutato a tornare in patria con i genitori. Il vicesindaco afferma che nel 2007 i centri sociali provocarono una rivolta. E’ male informato. In realtà, una comunità di Rom romeni, metà dei quali bambini, si era rifugiata al campo, da dove è stata scacciata con una durezza inusitata e inutile. Era presente un’attivista Rom, ma nessun rappresentante dei centri sociali”. Da tempo la Commissione europea e l’Alto Commissario per i Diritti Umani sono preoccupati per la condizione di emarginazione e persecuzione cui sono sottoposti i Rom del Triboniano. “Lo scorso marzo la signora Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani,” prosegue EveryOne, “venne in Italia, dietro nostra richiesta urgente, e ammonì il nostro Paese per le sue politiche intolleranti. Disse che dipingere i Rom come criminali porta solo tensioni e stigmatizzò il trattamento riservato ai Rom, specie al Triboniano e negli ultimi campi di Roma. Il nostro Gruppo, in stretta relazione con l’Alto Commissario e la Commissione europea, attua un attento monitoraggio della situazione negli insediamenti Rom e siamo sempre più attoniti di fronte alla totale mancanza di piani di inclusione, sostituiti da propaganda intollerante, espulsioni, regolamenti etnici e sgomberi. E’ con vera amarezza che stiamo preparando un dossier-Triboniano per l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, perché ne sta uscendo un documento che attesta solo repressione, esclusione sociale e ostilità etnica “.
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