TREND Nuove frontiere della scena britannica
EIGENGRAU
di Penelope Skinner
traduzione Marco M. Casazza
con
Tommaso Amadio, Valeria Barreca
Federica Castellini, Massimiliano Setti
musica di scena
Massimiliano Setti
scene e costumi
Erika Carretta
regia
Gabriele Di Luca e Bruno Fornasari
EIGENGRAU in tedesco, significa grigio di fondo, quel grigio percepito dagli occhi quando sono immersi nella totale oscurità.
Un titolo originale per il testo, affascinante e misterioso, di Penelope Skinner, tradotto da Marco M. Casazza, che viene portato in scena al Teatro Belli di Roma dal 4 al 6 novembre, commissionato dalla rassegna TREND Nuove frontiere della scena britannica, a cura di Rodolfo Di Giammarco. Una produzione firmata da Carrozzeria Orfeo e Teatro Filodrammatici di Milano, per la regia di Gabriele Di Luca e Bruno Fornasari. In scena Tommaso Amadio, Valeria Barreca, Federica Castellini, Massimiliano Setti.
EIGENGRAU di Penelope Skinner è una divertente tragicommedia sui temi della solitudine e del bisogno di relazioni autentiche. La ricerca dell’amore procede su terreni difficili: Rose, un’inguaribile romantica, si guadagna da vivere facendo la hostess in un Karaoke bar, divide l’appartamento con Cassie, femminista e attivista politica. Le due si sono conosciute su internet ed è chiaro fin da subito che non siano coinquiline ideali.
Rose, convinta di aver trovato l’amore, va a letto con Mark che, al contrario, ha solo bisogno di sesso e si presenta come il tipico metrosessuale anaffettivo, disposto a qualunque cosa pur di sedurre una donna. Anche lui ha qualche problema col proprio coinquilino: Tim, un vecchio compagno di università che non riesce a trovare lavoro, custodisce in casa le ceneri della nonna appena morta e, forse, cerca soltanto qualcuno da accudire e da amare.
Tim e Cassie vengono inevitabilmente coinvolti nella storia di sesso/amore fra il riluttante Mark e la pressante Rose, col risultato che Mark viene affascinato da Cassie, dimostrandosi addirittura disposto a “convertirsi” ai valori del femminismo pur di portarsela a letto, mentre Tim si prende una gran cotta per Rose che, però, cerca solo di usarlo per riconquistare Mark. Il quartetto si ritrova così invischiato in una rete d’inganni e auto-inganni che sembrano non avere fine.
Tra legami e tradimenti, affiorano le paure e le ossessioni di una generazione che pare non aver più nulla in cui credere. Il linguaggio stesso, fatto di frasi tranciate, sputate e quasi mai portate fino in fondo, sembra indicare come anche le parole abbiano perso la capacità di svelare e raccontare di sé all’altro.
Penelope Skinner arriva al successo con il testo Fucked presentato nel 2008 all’ Old Red Lion Theater e al Festival di Edimburgo. Successivamente i suoi testi vengono presentati a Londra, al Bush Theatre, National Theatre e al Royal Court Theatre, dove diventa membro del progetto dedicato ai giovani autori.
Con il testo Eigengrau in scena al Bush Theatre nel 2010, ottiene la nomination per l’Evening Standard Award nella categoria Most Promising Playwright.
Il testo The Village Bike, messo in scena al Royal Court Theatre, ha vinto il George Devine Award e l’Evening Standard Award nella categoria Most Promising Playwright nel 2011.
Successivamente ha scritto episodi per la serie di Channel 4 Fresh Meat. Nel 2011, il testo The Sound of Heavy Rain è stato prodotto allo Sheffield Theatres prima di andare in tour sponsorizzato da Paines Plough. Il testo Fred’s Diner è stato messo in scena al Chichester Festival Theatre, dopo che il quotidiano Independent ha descritto la Skinner come “la più importante autrice giovane inglese”.
Nel 2013 Skinner partecipa alla scrittura della sceneggiatura del film How I Live Now.
Info
www.teatrobelli.it
www.carrozzeriaorfeo.it
www.teatrofilodrammatici.eu
Informazioni e prenotazioni
Tel. 06/5894875
Prezzi posto unico € 10
info@teatrobelli.it
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