Tre lettere ai Romani: “r.s.u.”
spirito di sacrificio nel fare la differenziata; “tirate le orecchie al Sindaco”; mettete a dieta i salari di dirigenti e quadri dell’A.M.A. Educatevi alla gestione dei rifiuti con migliori sistemi di raccolta e riciclaggio “trattato meccanicamente a freddo” come faceste prima di far ingrossare Malagrotta e altre attirandovi l’ire funeste dei residenti di queste disgraziate aree in cui vi sfido a risiedere a vita. Purtroppo la vostra “pigrizia” o insensibilità, irresponsabilità sul problema e sul lungo termine ha innescato questo circolo vizioso. A monte del problema, invece, la responsabilità è di coloro che in questi decenni sono stati al Governo e delle Assemblee Legislative che, semplicemente, non sono stati in grado di dire (o non hanno avuto forza né coraggio di dirlo) “NO” ai proprietari di tutti quei terreni divenuti discariche, con annessi e connessi inceneritori (vi prego, non chiamiamoli “termovalorizzatori” per addolcire la pillola!), logicamente interessati a speculare sopra al problema e a fare sistematico ostruzionismo a differenziata e riciclaggio. Il circolo virtuoso è più oneroso, sì, ma, cari Romani, il vostro voler risparmiare, indotto anche da interessi di terzi, ha forse tenuto Roma più pulita, forse, a minore costo, forse, ma non avete considerato i danni generati e gli effetti collaterali esplosi in ‘diplomatici’ sproloqui nei vostri confronti, non avete controllato adeguatamente chi vi ha governato in tutti questi decenni, non avete ‘fatto diga’ a individui insensibili o speculatori, forti e troppo politicamente ed economicamente, come il Manlio Cerroni, proprietario dei terreni di Malagrotta e altri.»
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