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ROMA, 7 settembre 2016 – ”Circa tremila corse  soppresse al giorno nella capitale richiedono con urgenza una contro operazione verità e non soltanto un’operazione verità come sbandierata dai pentastellati”.  E’ quanto dichiara Alessandro Lepidini, consigliere al IX Municipio. 

“L’indiscriminato taglio delle corse sotto il profilo gestionale è infatti abnorne per la portata della sua dimensione e insostenibile per le modalità attuative, senza preavviso e senza alcuna gradualità e apparentemente senza indicazione dei criteri adottati. Va verificato, soprattutto, se e quanto dichiarato da Linda Meleo, il nuovoassessore ai trasporti di Roma Capitale è esatto rispetto alla manutenzione straordinaria in assenza dei pezzi di ricambio e soprattutto se il mancato intervento manutentivo di Agosto sia da ricondurre a una decisione dell’amministrazione pentastellata”.

 “Sarebbe gravissimo – incalza il consigliere democratico – che dietro a tale decisione, adottata alla ripresa delle attività e alla riapertura delle scuole, si celi una definitiva pesantissima riduzione dell’offerta di trasporto pubblico nella capitale a vantaggio dei privati. Se i mezzi non ci sono, come affermano dall’Assessorato, non si comprende come vengano a proporci nuovi progetti di linea o che fine abbiamo fatto progetti per il trasporto scolastico approvati nella passata consigliatura”.  

“Per queste ragioni – continua Lepidini –  ho presentato due interrogazioni in Municipio, una delle quali a risposta immediata per sapere se il Presidente D’Innocenti intende frenare questa emorragia di corse nel IX Municipio, specialmente per i quartieri maggiormente penalizzati e nelle ore di punta”. 

“Non intendo desistere dalla mia contro perazione di verità, perché sto completando la richiesta di un articolato accesso agli atti e perché, contrariamente a quanto affermato dall’ Assessore Linda Meleo e dal presidente dellacommissione Mobilità Enrico Stefano, prima del 5 settembre i cittadini prendevano determinate corse che ora improvvisamente non esistono più, perché cancellate da un’amministrazione miope e inadatta a governare Roma, i cui slogan, primo tra tutti quello di essere vicini ai cittadini con onestà e trasparenza, sono durati appena il tempo della campagna elettorale. I fatti parlano da soli”.

In  tutto questo – conclude Lepidini – voglio esprimere  la mia solidarietà a tutti i lavoratori dell’Atac, che oggi sono preoccupati per il loro futuro, pur lavorando per un’azienda che potrebbe essere il fiore all’occhiello della capitale