Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa
Roma – Sino al 16 settembre 2018, a tutti i visitatori di questa mostra eccezionale, viene presentata l’idea di Impero. Impero Romano nella sua straordinaria bellezza, grandezza ed influenza nel mondo. E cosa ancora rimane di questa meravigliosa idea politica, sociale e di potere voluta dalla forza dell’uomo? “Cosa significa costruire un Impero? E in che relazione sta l’Impero Romano con l’Europa attuale? Politica, economia, welfare, conquiste militari ottenute senza esclusione di colpi; inclusione di popolazioni diverse sotto un unico Stato che governa con leggi che ancora oggi sono alla base della giurisprudenza moderna; la buona amministrazione, influenzata anche da donne capaci, “first ladies” autorevoli; campagne di comunicazione e capacità di persuasione per ottenere il consenso popolare attraverso opere di pubblica utilità, “magnificentia publica” e lusso privato, ma discreto”.
La mostra è stata ideata e realizzata da Claudio Parisi Presicce, di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro per celebrare la ricorrenza dei 1900 anni dalla morte dell’imperatore che ha portato l’Impero alla sua massima espansione, il divino Traiano.
Infatti: “La mostra sarà caratterizzata dal racconto della vita “eccezionale” di un uomo “ordinario”, significativamente racchiusa in un “titolo” coniato per lui, optimus princeps, ovvero il migliore tra gli imperatori. Colui che seppe riportare gioia tra i romani! come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, suo contemporaneo Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo.
Ma cos’ha fatto di così diverso e innovativo Traiano per meritare un tale consenso incondizionato dall’esercito, dal senato e soprattutto dalle più disparate popolazioni dell’Impero?
Primo imperatore non romano di nascita bensì ispanico, non appartenente ad alcuna dinastia imperiale, ma di ottima famiglia – Ulpia – Marco Ulpio Traiano segue le orme del padre naturale e percorre velocemente i gradi della carriera militare, dimostrando doti di stratega e combattente sul campo a fianco dei suoi uomini, dei quali guadagna così il consenso e la fedeltà assolute. Non solo per questo l’imperatore Nerva lo “adotta” come successore, ma anche perché ne percepisce la capacità di affrontare anche i temi spinosi delle riforme sociali ed economiche di cui l’Impero ha urgente bisogno: lo nomina mentre lui si trova in Germania, lontano dalla capitale che non ha mai visitato”.
L’esposizione, ospitata dai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, accoglie reperti archeologici unici, rari e preziosi, provenienti dall’Italia e dall’estero e da Roma stessa (Foro Romano e proprietà museali capitoline) Un apparato multimediale e interattive metteranno a disposizione dei visitatori degli effetti di grande realtà visiva e raffinatezza acustica.
L’evento è promosso e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Per maggiori informazioni: Mercati di Traiano, Via IV Novembre 94 – 00187 Roma, tel. 06 0608
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