Tra memoria e ascolto | mostra personale di Cecilia Luci
27 settembre 2017
dalle ore 18 alle ore 21
Studio Nôus per l’arte con Giuseppe Schiavello – Roma (viale Parioli 54), CAP 00197
a cura di Laura Fattorini e Michele Trimarchi
fino al 18 ottobre (dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18): visite su appuntamento – t: 06 94539790
TRA MEMORIA E ASCOLTO | Cecilia Luci
una mostra personale curata da Laura Fattorini e da Michele Trimarchi
Il percorso creativo di Cecilia Luci approda a un nuovo arrivo. Il 27 settembre sarà, infatti, inaugurata a Roma la mostra personale dell’artista TRA MEMORIA E ASCOLTO, risultato di una profonda e rigorosa ricerca compiuta presso la Fondazione G.B. Bietti – Istituto per lo Studio e la Ricerca in Oftamologia ONLUS con sede nella Capitale. L’Associazione Nôus per l’arte, grazie alla preziosa collaborazione stretta con il collezionista Giuseppe Schiavello, ospiterà la mostra di Cecilia Luci presso lo studio di viale Parioli 54 fino al 18 ottobre dove sarà possibile visitarla previo appuntamento.
L’esposizione, curata da Laura Fattorini e da Michele Trimarchi, presenta il lavoro ultimo e inedito di Cecilia Luci e traccia – attraverso il carattere scientifico dell’indagine dell’artista – un preciso percorso mistico e interiore che guarda al presente ma che trova il suo inizio nei luoghi inconsci della memoria. Cecilia Luci dismette i panni del suo passato, bui simboli di negazione, alla ricerca di una nuova identità ancora indistinta ma vitale. La peculiarità delle opere e la loro forza comunicativa risiedono nella capacità a esse intrinseca di saper evocare scenari diversi, mondi individuali e collettivi disegnati in caleidoscopi della mente dove i ricordi sopiti del fruitore vengono risvegliati e dove i fotogrammi di visioni non ancora percepite vengono svelati.
In elegante equilibrio tra percezioni esterne e interne, Cecilia Luci ragiona per immagini sull’energia offerta dall’esplorazione di luoghi concreti e intangibili. Squarcia il bozzolo che imprigiona la comprensione di sé e analizza la mappa dell’occhio umano come fosse una sfera di costellazioni che descrive l’io e le sue fragilità; combina la rarefazione semantica con l’intensità metaforica attraverso immagini fotografiche e, per la prima volta nel percorso dell’artista, con video-installazioni.
Cecilia Luci (www.cecilialuci.com) dal 2008 espone presso numerose realtà nazionali. Tra le altre, nel 2014 presenta la personale “Made in Water” presso MACRO (Museo d’Arte Contemporanea) di Roma, “Spazi di percezione” presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e “In to the show” presso il ristorante stellato Pipero di Roma.
Il progetto è a cura di Studio Nôus per l’arte
in collaborazione con il collezionista Giuseppe Schiavello
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