Torna il SUMMER JAMBOREE #23 a Senigallia (AN) > 29 luglio – 6 agosto 2023 > Il più grande Festival al mondo di musica e cultura dell’America anni ’40 e ‘50
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SUMMER JAMBOREE #23
Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ‘50
29 luglio / 6 agosto 2023
Senigallia | Marche (AN) | Riviera Adriatica
Tra gli special guests della XXIII edizione: il cantautore americano Pokey La Farge, enfant prodige che dal 2006 ha conquista tutto il mondo con il suo sound travolgente; Glenn Doran (UK) astro nascente della countryside; Pachuco Jose (USA), mix esplosivo nato a El Paso negli anni ’40; Jay Ernest con un incredibile tributo a Johnny Cash e la reunion dei The Di Maggio Bros, unica band italiana che fa parte della Rock & Roll Hall of Fame americana.
Incredibili artisti internazionali che stanno scrivendo la storia del Rock’n’Roll, raccontato in tutte le sue declinazioni: R’n’R, Swing, Country, Rockabilly, Rhythm’n’Blues, Hillbilly, Doo-wop, Western swing.
Per il ventitreesimo anno consecutivo la spiaggia di velluto di Senigallia si prepara ad accogliere la “Hottest Rockin’ Holiday on Earth”. 9 giorni di musica e cultura dell’America dell’epoca d’oro, in cui la temperatura salirà alle stelle.
Grandi concerti ad ingresso gratuito, Summer Jamboree Dance Camp con i migliori insegnanti di balli swing da tutto il mondo, Oldtimers Park l’esposizione di Auto americane pre 1969 tra cui alcuni preziosi esemplari della Fondazione Nicola Bulgari, il Fearless Devid Motordrome (datato 1937 è l’ultimo ed unico motordrome rimasto in Italia), Walk-in Tattoo old school, Burlesque Cabaret, Music and Dance Show e i dopo festival alla Rotonda a mare per continuare a ballare fino a notte fonda.
Tanta musica non-stop per tutto il giorno e tanto divertimento tra l’Hawaian Beach, dove si balla con i piedi sulla sabbia, e il centro storico che si tinge di vintage, colori e allegria.
Dal 29 luglio al 6 agosto torna a Senigallia uno degli eventi più attesi dell’estate: Summer Jamboree #23, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 più grande al mondo, divenuto ormai punto di riferimento internazionale per tutti gli appassionati di quest’epoca straordinaria e ispiratrice. Nove giorni di puro divertimento, all’insegna del Rock’n’Roll e dello Swing.
Il cartellone della XXIII “Hottest Rockin’ Holiday on Earth”, così come viene citato il festival dalla sua community sparsa in tutto il globo, ospiterà incredibili artisti internazionali che stanno scrivendo la storia del Rock’n’Roll, raccontato in tutte le sue declinazioni: R’n’R, Swing, Country, Rockabilly, Rhythm’n’Blues, Hillbilly, Doo-wop, Western swing. Una musica che negli anni è diventata un culto, che si tramanda di generazione in generazione, sempre attuale e in grado di fare breccia tra la popolazione di tutte le età.
Tra gli special guests dell’edizione #23 Pokey La Farge, cantautore statunitense classe 1983, erede dei grandi maestri del passato e innovatore del genere, attesissimo dagli appassionati, saprà conquistare tutto il pubblico con il suo eclettismo e il suo stile scanzonato, ma colto che mescola hot swing, early jazz e ragtime blues. E ancora Glenn Doran (UK) astro nascente della countryside; Pachuco Jose (USA), mix esplosivo nato a El Paso negli anni ’40; Jay Ernest (USA) con un incredibile tributo a Johnny Cash e la reunion dei The Di Maggio Bros, unica band italiana che fa parte della Rock & Roll Hall of Fame americana.
Insieme a loro tantissimi artisti in arrivo da tutto il mondo che daranno vita a un ricco cartellone di grandi concerti ad ingresso gratuito, con tante esclusive nazionali e internazionali. E a fare gli onori di casa in veste di presentatori del Festival, come nel 2022, il performer e coreografo Russler Bruner (USA), e la pioniera del Bump&Grind in Italia, Bianca Nevius (ITA).
Tornano gli irresistibili Record Hop con Dj internazionali per ballare senza sosta dal mattino fino a notte inoltrata grazie agli amatissimi, e sempre sold-out, Dopo Festival alla Rotonda a mare.
Per chi è alle prime armi, poi, da non perdere gli incredibili spazi dedicati al ballo, con lezioni gratuite per imparare a muovere i primi passi e immergersi nelle danze Swing e Rock’n’Roll, e con il Summer Jamboree Dance Camp, una full immersion dedicata all’apprendimento dei balli Swing e Rock’n’Roll con alcuni tra i migliori ballerini della scena Swing e Rock’n’Roll internazionale.
Non può mancare un altro evento imperdibile, ormai diventato un’icona del Summer Jamboree: il Burlesque Cabaret, Music and Dance Show al Teatro La Fenice il 4 agosto, dove ogni anno si esibiscono i più famosi artisti di Burlesque al mondo.
E ancora, il brulicante Rockin’ Village Vintage Market, con oltre 70 espositori selezionati di abbigliamento vintage, scarpe, accessori, oggettistica e riproduzioni, modernariato e memorabilia da collezione; il Barber Shop; l’Oldtimers Park con le Auto americane pre 1969, con le più belle auto d’epoca mai viste tra cui alcuni preziosi esemplari della Fondazione Nicola Bulgari e il Walk-in Tattoo, con tatuaggi tradizionali non stop.
Grazie alle Aree Food & beverage specializzate, poi, si potrà fare rifornimento di acqua e viveri così da non perdere i tanti appuntamenti in programma.
A grande richiesta, dopo il debutto dell’anno scorso, torna anche l’Hawaiian Beach: insieme al tradizionale appuntamento diurno al Mascalzone sul Lungomare D. Alighieri dalle 12 alle 19, in quello che è divenuto negli anni un momento di ritrovo per tutti gli appassionati del Festival, sul Lungomare G. Mameli all’altezza del civico 93, un pezzo della spiaggia di velluto si trasformerà in un suggestivo scenario esotico. Il suono della risacca, la sabbia morbida e le good vibration Hawaiiane accoglieranno il pubblico del Festival dalle 10 fino all’ora dell’aperitivo serale per assaporare tutta la spensieratezza e l’allegria della vita Rock’n’Roll, a piedi nudi in riva al mare. Anche qui, non mancheranno le occasioni per chi desidera imparare a ballare: su una grande pista sotto vele ombreggianti ogni giorno dalle 11 alle 12 ci saranno lezione di ballo gratuite aperte a tutti.
Per la prima volta al Summer Jamboree lo spettacolo del Fearless Devid Motordrome funzionante
Il Fearless Devid Motordrome è un antico motordrome datato 1937, di provenienza olandese. È l’ultimo ed unico motordrome rimasto in Italia e fa parte di una ristretta cerchia di appena 20 esemplari esistenti in tutti il mondo.
L’idea, risalente all’inizio del secolo scorso, era quella di ricreare all’interno di una gigantesca “botte” di legno dal diametro di 10 mt e dall’ altezza di 5 mt, le corse su motocicletta che si vedevano nei velodromi con pista di legno. È quindi una specialità di “stunt ridin” ante-litteram, veramente preistorica.
Dopo anni di restauri e lavori, il Fearless Devid Motordrome è tornato a nuova vita e il Summer Jamboree ripropone per tutta la durata del Festival in Piazzale della Libertà, davanti alla Rotonda a mare, questo antichissimo spettacolo che definire “vintage” è veramente poco: proprio come allora si potranno ammirare moto d’epoca INDIAN sfrecciare su pista, un’esperienza unica e imperdibile.
Lo Spettacolo regala la possibilità concreta di compiere un balzo indietro nel tempo di almeno 100 anni, in un’epoca pionieristica dove le persone cominciavano ad abbandonare l’uso del cavallo come mezzo di trasporto a favore delle prime motociclette. Non è un caso, infatti, che nello show vengano utilizzate moto INDIAN datate 1926.
Gli amici e i cultori del Rock’n’Roll ricorderanno che anche Elvis Presley si cimentò pilota del motordrome nel film “Roustabout” del 1964.
Nel 2019 si sono celebrati i “primi” 100 anni di storia dei motordrome, la cui apparizione “ufficiale” fu quella nello storico Luna Park di Coney Island a New York City.
Il Fearless Devid Motordrome venne costruito in Olanda nel 1937 su richiesta di un team americano. La stessa troupe viaggiò poi in Russia per un lungo tour, ma allo scoppio della Seconda guerra mondiale nel 1939 fu costretta dai sovietici ad abbandonare tutto e a ritornare in America. I russi fecero proprio il Motordrome e cominciarono a portarlo in tour in tutti i paesi dell’allora “cortina di ferro”, fino agli anni ’80 dove venne poi abbandonato in Sud Africa. Da lì fu riscoperto e importato in Olanda.
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