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Lions Clubs International Foundation (LCIF) ha già stanziato oltre 200 mila dollari 

 Per partecipare alla raccolta è necessario effettuare un bonifico sul conto di Lions Club International Multidistretto 108 Italy oppure una donazione diretta alla Fondazione

Tutte le informazioni a questo link

È una tragedia di proporzioni immani quella che ha colpito le popolazioni di Turchia e Siria: il terremoto di magnitudo 7,8 avvenuto nella notte fra il 5 e il 6 febbraio, tra i più violenti mai registrati nella storia dei due Paesi, ha portato devastazione in un’area immensa, per oltre 450 mila chilometri quadrati.

Sono già oltre 15 mila i morti accertati, migliaia i dispersi e la conta è destinata drammaticamente a salire. Non c’è tempo da perdere e in questo stato di mobilitazione generale, Lions Clubs International – la più grande organizzazione di club di servizio al mondo con oltre 1 milione e 400 mila soci, di cui circa 38.500 in Italia – ha deciso di avviare una raccolta fondi per supportare il popolo turco e siriano, le famiglie rimaste senza una casa, feriti e sopravvissuti, le squadre di ricerca e soccorso impegnate in queste ore nella ricerca dei dispersi, in una lotta contro il tempo.

PER PARTECIPARE ALLA RACCOLTA: è necessario effettuare un bonifico al conto Lions Club International Multidistretto 108 Italy codice IBAN IT51C0623003201000064384216 causale: aiuti al popolo Turco e Siriano  (per  i soci  lions  indicare il Club di  appartenenza ). Oppure è possibile effettuare una donazione diretta alla Lions Clubs International Foundation.

Tutte le informazione circa le modalità di partecipazione sono rintracciabili a questo link: https://www.lions.it/2023/02/08/turchia/.

Lions Clubs International Foundation (LCIF) fondata nel 1968 per supportare Lions club, volontari e ai partner e rendere il loro contributo a vantaggio della comunità ancora più efficace, ha già stanziato oltre 200 mila dollari a supporto dell’iniziativa: i fondi verranno messi a disposizione dei club dei territori colpiti dal sisma, dove la presenza dei Lions da anni è capillare, così da rendere l’utilizzo degli aiuti davvero efficace.  

“E’ una catastrofe che colpisce popolazioni già fortemente segnate dalla guerra e dalla povertà: in queste ore le condizioni meteorologiche avverse rendono ancora più difficile il recupero delle persone intrappolate sotto le macerie, gli ospedali distrutti dal sisma sono in stato di emergenza, migliaia di famiglie sono senza casa ed hanno bisogno di assistenza medica, cibo, denaro, fonti di calore con cui fronteggiare le rigide temperature di questi giorni”, commenta Eddi Frezza, Presidente del Consiglio dei Governatori Lions MD 108 Italy, “Non c’è tempo da perdere e siamo tutti chiamati a fare la nostra parte: come Lions abbiamo deciso di avviare questa attività di raccolta, per cercare di dare un aiuto concreto. La nostra organizzazione, che opera in tutto il mondo attraverso i propri club, è presente in maniera diffusa nel territorio turco e grazie alla esperienza della Fondazione Internazionale Lions costituisce una garanzia che i fondi vengano utilizzati in maniera efficace per dare un aiuto concreto e immediato alle persone che stanno affrontando questa tragedia”.

L’organizzazione, che opera oggi in oltre 200 Paesi del mondo, attraverso progetti umanitari e servizi a intervento diretto di interesse comune, è stata da sempre in prima linea, attraverso la Fondazione Internazionale Lions – LCIF,  per cercare di dare il proprio contributo in occasione di eventi naturali catastrofici, epidemie, guerre, a supporto delle popolazioni vittime di questi avvenimenti. 

Nel 2016, quando una sequenza sismica causò devastazione nelle terre di Amatrice, Norcia, Visso,  portando oltre 300 vittime e più di 41 mila sfollati, 2,8 milioni di dollari vennero raccolti grazie all’attività dei Lions di tutto il mondo  tramite la Fondazione Internazionale Lions e destinati a progetti di ricostruzione.

Così come per la guerra in Ucraina: supera il milione di dollari l’intervento effettuato dai club Lions italiani tramite la raccolta fondi mentre si attesta intorno ai 500 mila dollari il valore di generi alimentari, farmaci, abbigliamento, non ultimi generatori di corrente, inviati dai nostri soci direttamente sul posto e diventati indispensabili dopo i bombardamenti che hanno danneggiato le centrali elettriche del Paese.