Terremoto: Save the Children, le ultime forti scosse in Turchia e Siria riattivano il trauma dei bambini
Ci sono altri crolli e nuove vittime. La paura è stata talmente alta da far saltare le persone dai balconi per scappare dagli edifici. L’Organizzazione, attiva nella provincia di Hatay, una delle più colpite, sta consegnando alla comunità materassi, coperte e legna da ardere per le famiglie
Altre forti scosse di terremoto nel Sud della Turchia e in Siria hanno riattivato traumi acuti nei bambini con segnalazioni di persone così spaventate da saltare dai balconi per scappare dagli edifici. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.
“Appena due settimane dopo uno dei peggiori terremoti nella storia della Turchia, un altro sisma mortale ha colpito Hatay, ancora una volta facendo crollare gli edifici e mietendo vittime. Molte famiglie che avevano montato le tende accanto alle loro case danneggiate si sono precipitate di nuovo in strada. Alcuni membri del nostro staff ad Hatay non sono riusciti a uscire dall’edificio abbastanza velocemente e hanno dovuto ripararsi sotto un tavolo. Per loro, proprio come per milioni di bambini e le loro famiglie, questo nuovo sisma ha riattivato il trauma vissuto nelle ultime settimane. Siamo preoccupati per l’impatto sui più piccoli che stavano appena iniziando a guadagnare un nuovo senso di fiducia. Ci sono nuovi edifici crollati segnalati nel centro di Antakya e ora stiamo valutando i danni nell’area prima di riprendere tutte le nostre attività. Stiamo visitando le comunità nella provincia di Hatay per consegnare materassi, coperte e legna da ardere alle famiglie” ha dichiarato Alexandra Saieh, Responsabile Politiche umanitarie e Advocacy di Save the Children, attualmente a Gaziantep.
“In Siria questi ultimi terremoti non hanno fatto nulla per rassicurare i bambini che sono al sicuro. Stavamo già ricevendo segnalazioni di traumi acuti nei più piccoli, che probabilmente peggioreranno dopo la scorsa notte. Abbiamo saputo di persone che avevano tanta paura da saltare dai balconi per scappare dagli edifici. Gli operatori locali continuano a fornire un supporto vitale ma sono stati anche colpiti- molti di loro ci hanno detto che sono stati in strada tutta la notte o hanno dormito nelle loro auto, con le loro stesse paure per la sicurezza delle loro famiglie” ha detto Kathryn Achilles, Direttrice Advocacy, Media e Comunicazione di Save the Children in Siria.
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