TERRE OSPITALI IN FESTA
Si è svolta all’insegna dell’entusiasmo la prima Festa delle Terre Ospitali dal 1° al 3 Febbraio, nella splendida cornice delle Mura del Valadier di Frascati. Una kermesse organizzata dalla Rete di Impresa per la Filiera Turistica dei Castelli Romani, nata con il Bando per le reti d’impresa della Regione Lazio, che ha visto per tre giorni trionfare il gusto dei Castelli Romani, declinato nelle sue eccellenze di tradizione culturale, gastronomica ed enologica.
La presentazione del progetto a cura delle imprese che formano la Rete, si è svolta nella serata inaugurale di venerdì e ha visto sfilare, in una sala gremita, una nutrita schiera di istituzioni locali presenti tra il pubblico. Sul palco, guidati da Flavia Fagotto, la Destination marketing manager che segue il progetto sin dai suoi primi passi, si sono susseguiti il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti per portare i saluti della città ospitante, Maria Regina Bertolato Presidente della Rete, Paolo Cacciani, Fulvia Stebellini e Dario Rossi membri del consiglio direttivo e Valerio Galeotti della Cna Roma Castelli a rappresentare il Gal Castelli Romani e Prenestini braccio operativo della rete.
A partire dalle ore 18:00 di venerdì sera fino alla serata di domenica i partecipanti all’evento si sono trovati di fronte a un vero e proprio expo delle Terre Ospitali in cui i visitatori hanno potuto apprezzare, succulenti pianti tra ricette della tradizione e innovativi spunti culinari, vini delle migliori aziende vitivinicole direttamente dai produttori; gelati artigianali dolci e salati, la comunità dei prodotti da forno tra biscotti e storie della migliore tradizione castellana. Non sono mancati gli agriturismi, specializzati nella produzione di vino o erbe aromatiche e spontanee. E alla festa delle terre ospitali non poteva mancare un settore Ospiti in cui hanno dato prova di sé le prelibatezze sapienti dei Monti Prenestini ma anche i prodotti IGP del territorio. Un bel mercato del mercato del gusto, impeccabilmente gestito e allestito grazie alla collaborazione con le Società Magnolia Eventi e Valica, che snodandosi senza sosta lungo le calde stanze delle mura, restituiva al pubblico un circuito nutrito di postazioni, per soddisfare in ogni momento la curiosità e l’appetito dei numerosi avventori.
Alla manifestazione è stato dato un taglio esperienziale e divulgativo, volto a far vivere in prima persona ai visitatori le emozioni offerte da un soggiorno nelle Terre Ospitali, per conoscere e sperimentare le antiche tradizioni che lo rendono così unico. Si sono svolti con grande successo di pubblico numerosi laboratori di cultura e manipolazione del cibo, denominati TerreOspitaliLab, che hanno coinvolto un pubblico appassionato e curioso nella realizzazione dal vivo di biscotti e piatti della tradizione, dalla dolce e prosperosa pupazza frascatana, alle Erbe spontanee trasformate in tisane e piatti fito-alimurgici, passando infine per la l’alcolica dolcezza di un gelato al vino. I Lab, ambientati in una accogliente tavola imperiale, sono stati teatro di storie, volti e sapienti mani nel realizzare il nobile e soffice Giglietto di Palestrina o il Ciambellone di San Antonio di Gallicano nel Lazio.
Molto partecipati anche i momenti di approfondimenti dedicati al vino grazie alla collaborazione della FISAR , dell’ONAV e della Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane che si è cimentata anche in un incontro sugli olii extravergine del nostro territorio.
Nell’area degli show cooking, dotata di una linea di cucina professionale allestita al piano terra grazie allo sponsor Elettrolux dell’Agenzia Fialco di Frascati, affiancata dagli sponsor tecnici Circuito Lavoro e Eventi di cartone, ci sono stati esaltanti e appassionati momenti di performance dal vivo, realizzati dagli chef della Rete che hanno spiegato e mostrato ricette, prodotti e procedimenti di cottura per poi servire i loro piatti al pubblico senza mai dimenticare il territorio.
Fitto anche il calendario degli appuntamenti outdoor che malgrado condizionati dal brutto tempo, hanno offerto la possibilità di visite tra le attrattive naturali e culturali, come le visite alle stanze ed ai giardini di Villa Aldobrandini e di Villa Falconieri, realizzate grazie al contributo del Parco dei Castelli Romani e dall’Accademia Vivarum Novum, piuttosto che l’appuntamento curato dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, dedicato ai legati tra cinema location e cucina.
I partner Istituzionali della Rete si sono inoltre confrontati in una partecipata tavola rotonda dedicata alle strategie di promozione turistica congiunta della destinazione Castelli Romani che ha visto la partecipazione dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato Gian Paolo Manzella della Regione Lazio, del presidente Damiano Pucci della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, del Direttore Paolo Lupino del Parco dei Castelli Romani, di Valerio Galeotti della Cna Roma Castelli, del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, del Fiduciario Stefano Asaro della Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane, moderati dal Presidente Giuseppe De Righi del Consorzio Bibliotecario Castelli Romani, alla presenza dei sindaci dei Comuni partner Frascati, Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Grottaferrata, Monte Compatri, Rocca Priora e Colonna.
Nelle giornate dell’evento e in quelle subito a ridosso della manifestazione grazie alla collaborazione con l’Agenzia Italia Cibum e Don’t stop me travel sono stati portati a visitare le nostre terre e le nostre aziende giornalisti, agenti di viaggio e buyer, affinché la conoscenza di tutte le realtà del territorio possa essere ancor più sostenuta e inserita in pacchetti turistici. A questa promozione è dedicata la Rete di Impresa, prossimi passi la messa on line a breve del nuovo sito, che verrà presentato durante la Bit di Milano, e nuove collaborazioni sul territorio per far conoscere, visitare ed amare sempre più le nostre Terre Ospitali.
“La prima edizione della Festa delle Terre Ospitali – afferma la presidente della rete Maria Regina Bortolato – ha dimostrato che il format proposto è vincente in quanto è riuscito a comunicare i molteplici fattori che rendono questa aggregazione unica, autentica e in grado di contaminare il grande pubblico romano. Ma l’aspetto che più mi preme rilevare è lo spirito di gruppo che ha profuso un’energia contagiosa tra noi della rete e tra noi e chi ha avuto il piacere di farci visita in questi tre giorni. Sicuramente un’esperienza da ripetere e da mettere a sistema per i Castelli Romani.”
Attività finanziata dalla Regione Lazio, determinazione n. GO4816 del 09/05/2016
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