Tempio
Giugno 23
18:28
2010
Cadon le parole, sfolgoranti
una dopo l’altra, inesorate
come imperi al culmine, apogei
cerchi dentro nemesi compiute
stelle mascherate in vecchi dei
bocche senza denti
e di sipari tende in successione
gioie senza origine e confine
muti dappertutto noi saremo
diversamente unici ed uguali
poi finalmente liberi essenziali
dinanzi allo splendore della Cosa.
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