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TeatroBasilica: “Gassa d’amante” diLabirion Officine Trasversali. Dal 5 dicembre

TeatroBasilica: “Gassa d’amante” diLabirion Officine Trasversali. Dal 5 dicembre
Dicembre 04
12:34 2024

Sarà in scena al TeatroBasilica dal 5 al 8 dicembre 2024 lo spettacolo “Gassa d’amante”, da un’idea di Sofia Guidi, composizione scenica e drammaturgia a cura di Valerio Leoni, direzione attorale a cura di Sofia Guidi.
In scena Sofia Guidi, Juliana Azevedo, Mattia Parrella, João Silva, Davide Ventura. Uno spettacolo di Labirion Officine Trasversali.

Uno spazio vuoto, cosmico. Onde di placido mare in lontananza. Due stelle, confuse dalle orbite, tracciano coordinate di presenti indeterminati. Una donna porta sulle spalle il peso del tempo che fu e che sarà.
Due pescatori, al sicuro su di un pontile, attendono un sogno. Una strada, sporca. Vociare indistinto tutt’intorno. Una madre insegna al proprio figlio a parlare, a camminare, a sopravvivere. Masse di donne e di uomini si spogliano di ogni sentire. Due pescatori, all’asciutto su di un pontile, muoiono di fame.

LA RICERCA CHE HA PORTATO ALLA REALIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO.
Il mondo complesso in cui viviamo è articolato da leggi naturali e fisiche che ci permettono la sua lettura e decodificazione. Nel nostro panorama culturale, percepire gli eventi in un ordine temporale e dal fluire costante rappresenta la concezione più diffusa ed integrata di cosa sia la Realtà. Ma non sempre ciò che vediamo è come appare. La Realtà è infatti instabile. Si manifesta e si nasconde nello stesso momento. Di conseguenza, ogni evento si determina a seconda del luogo dal quale lo stesso viene osservato, cambiando la sua natura se ne percepiamo la manifestazione concreta, l’apparenza che assume o l’esperienza che ne deriva. Luogo, non punto di vista, espressione comunemente associata al senso di opinione o di giudizio di merito, snaturando il suo principio etimologico di appartenenza spaziale, che apre lo sguardo alla specificità del parziale nascondendolo alla complessità dell’intero. Ed ecco l’instabilità della Realtà, e la sua complessità.
Quale luogo scegliere così da rendere possibile una vista aperta sugli avvenimenti della nostra esistenza? È possibile astrarsi dall’opinione e porsi davanti al tutto? Il sistema di valori morali che caratterizza ognuno di noi determina la nostra massa, la nostra densità, ed ogni nuova scintilla di principio etico (così come ogni suo dissolvimento) cambia la topografia della struttura sociale che abitiamo, generando tensioni e relazioni differenti che, come campi gravitazionali, ci attraggono e respingono, determinando la nostra distribuzione nello spazio e nel tempo.
Il processo che accompagna questo lavoro tende alla generazione di un’astrazione, ridistribuendo la realtà in porzioni più piccole di senso, ciascuna godibile da un determinato luogo di vista. Come in un poliedro dalle molteplici facce verranno mostrati e nascosti elementi, sezioni, colori e movimenti diversi, a seconda della rotazione e della rivoluzione in atto, superfici visibili ed oscure di corpi celesti in movimento.
E così gli eventi, o come meglio descrive la meccanica quantistica gli avvenimenti, esisteranno e potranno essere considerati reali solo entrando in relazione con qualcosa d’altro, scalando dallo specifico al generale e viceversa, in unità di scarto che porteranno la realtà ad astrarre sé stessa, verso direzioni poetiche ed evocative. Nel corso del lavoro le tre dimensioni dello spazio, integrate alla quarta dimensione del tempo, subiranno metamorfosi sceniche concrete al variare degli avvenimenti e dei luoghi di vista, in un susseguirsi di distorsioni, increspature, arresti e trasformazioni.

LA VISIONE
Una prospettiva scientifica, una rivoluzione copernicana che, con brutale onestà, apra in senso ellittico la percezione di un avvenimento: cosa davvero ci muove, in un’epoca di smarrimento e di trasformazione etica?
Cosa vuol dire, se esiste ad oggi, il concetto di verità? E cos’è quindi la bellezza, se perde il legame con l’eterna sorella? Chi sono io, chi sei tu, e cosa rimane di ognuno di noi, se tutto ciò in cui abbiamo creduto e crediamo ci viene tolto? In una vita che è un battito di ciglia, in cui possiamo essere, nello stesso momento, impercettibili e determinanti, esploriamo affamati i confini dell’esperienza umana.

Nel dettaglio i luoghi d’azione saranno:
-un mondo di sotto, habitat della massa, caratterizzata dalla condizione umana più radicale ed estrema.
– un mondo di sopra, dove si collocano le costanti k, leggi fisiche in grado di abbattere i veli agli occhi degli osservatori.
– una linea di raccordo, interspazio di sogno, fluttuante luogo di collisione ed epifania.

TEMI
Concetto di fame, apporto tra realtà ed Illusione, rapporto tra verità ed opinione, concetto di valore nella società contemporanea.

Orari:
Dal martedì al sabato ore 21:00 – domenica 16:30
Prezzi: Biglietto intero € 18,00
Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)
Biglietto online € 15,00
Carnet 4 spettacoli € 40,00

Dove siamo:
Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
www.teatrobasilica.com
email: info@teatrobasilica.com
telefono: +39 392 9768519

Link utili
Sito https://teatrobasilica.com/
Facebook https://www.facebook.com/TeatroBasilica
Instagram https://www.instagram.com/teatrobasilica/

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