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TEATRO TOR BELLA MONACA_ Gli spettacoli in scena dal 14 al 19 novembre

TEATRO TOR BELLA MONACA_ Gli spettacoli in scena dal 14 al 19 novembre
Novembre 07
13:46 2023

 

 

 

Tor Bella Monaca

                                                   Stagione teatrale 2023|2024                                                     

Il Teatro Tor Bella Monaca è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura

 

Gli spettacoli dal 14 al 19 novembre 2023

 

Al TBM questa settimana si palesano spettacoli dai registri che sono al passo con i tempi. Dal 14 al 19 novembre lo sguardo contemporaneo rafforza l’offerta le drammaturgie rivolte all’affezionata platea come anche quella immancabile rivolta ai bambini

“Lo strano caso del Dottor Jerome Storm”, produzione Mauri Sturno e I guardiani dell’oca, apre la settimana del TBM: martedì 14 novembre – sala grande e mercoledì 15 novembre – sala piccola. La drammaturgia firmata da Rocco Bucciarelli sarà diretta da Zenone Benedetto e interpretato da Eliana De Marinis e Tommaso Bernabeo. Il testo ci porta in un futuro lontano e precisamente nell’era galattica 3000 su un esopianeta in via di Terraforming (terra formazione) dove il dottor Jerome Storm, capo missione del presidio sperimentale del mondo interplanetario Delta, trascorre le sue giornate creando nuovi mondi accoglienti per l’umanità avida di conquiste. Nelle sue funzioni il dottor Storm è aiutato da Absyde, un computer quantico di ultima generazione e precisamente una I.A. (Intelligenza artificiale) di livello 1000. Le giornate scorrono tranquille all’insegna dei lavori di routine volti a controllare i piani di avanzamento della missione. Un giorno, però, il dottor Storm interagendo con Absyde si accorge di alcune anomalie di sistema e tramite un confronto intenso e serrato sul senso stesso della missione scopre il suo terribile piano segreto e il suo delirio di onnipotenza. Egli allora fa di tutto per impedire alla I.A. di prendere il controllo totale delle operazioni e non riuscendovi prende la drammatica decisione di premere il tasto dell’auto distruzione distruggendo l’intero sistema e ovviamente lui stesso. Ma il finale sarà imprevedibile e sconvolgente. Lo spettacolo – tra filosofia, scienza e fisica quantistica – pone al centro dell’attenzione il delicato rapporto uomo-macchina. L’interazione tra questi ultimi è infatti uno dei temi centrali sui quali la ricerca scientifico-tecnologica e la riflessione umanistica si sono spese negli ultimi cent’anni, generando un investimento incredibile nella ricerca e aprendo fette di mercato notevoli e prima impensabili.

Segue Italian jobs La classe operaia se ne va dal paradiso, produzione Laboratori Permanenti, è in programma da giovedì 16 a sabato 18 novembre. Per la regia di Caterina Casini lo spettacolo vede in scena Debora Mattiello la quale firma anche il testo. È dall’ascolto che nasce questo viaggio-inchiesta sulla trasformazione del mondo del lavoro e sulle nuove forme professionali imposte dal mercato contemporaneo, indefinite quanto efficienti, fragili quanto produttive. Un racconto attraverso le storie che lavoratrici e lavoratori hanno donato mediante interviste e incontri collettivi. Un’attrice inscena un coro di ‘figurine’ disegnate con tragica ironia, un popolo di silhouettes che esprimono destini precari e coraggiosi, che si dannano e si condannano ad un’esistenza da equilibristi, che corrono a perdifiato, inseguite dalla globalizzazione, dal capitalismo e dall’inesorabile algoritmo. Siamo passati dal mondo al mercato del lavoro, dalla democrazia all’algocrazia, dal collettivo all’individuale, dall’indeterminato allo sporadico, dall’orgoglio alla vergogna, dal paradiso all’inferno, dalla vita alla morte. Perché di lavoro, si campa e, di lavoro, si muore. Cos’è  diventato il lavoro se non è più un diritto? È esso stesso un brand che marchia dipendenti e  prodotti in egual modo? Eppure, se io lavoro, io esisto. Il lavoro è sé stessi e gli altri. È servizio e sopravvivenza. È amore e tempo. Il tempo consuma. Il tempo è vita. Il tempo condiviso è storia. Direzione tecnica: Piero Ercolani; Foto di scena: Francesco Mattiello.

Verso il fine settimana la programmazione prevede “Tenente Colombo | Analisi di un omicidio Prescription: murder, Oliver & Friends e JL Rodomonte Production. In scena venerdì 17, sabato 18 novembre e domenica 19 novembre la rappresentazione scritta da Richard Levinson & William Link, per la traduzione e l’adattamento di David Conati e Marcello Cotugno, vanta la regia di Marcello Cotugno. In scena Gianluca Ramazzotti, Pietro Bontempo, Samuela Sardo e Sara Ricci, con la partecipazione straordinaria di Ninni Salerno. Arriva, dopo cinque anni di sold-out in Inghilterra, America e Francia, per la prima volta a teatro in Italia, lo spettacolo con protagonista il Tenente più amato di sempre. Un giallo emozionante, scritto dagli autori originali della serie TV: Richard Levison & William Link. Pochi infatti sanno che la commedia teatrale nasce prima della famosa serie televisiva e precisamente nel 1966 con uno spettacolo che ha tenuto banco a Broadway per diversi anni. Lo spettacolo vedeva protagonisti Joseph Cotten e Thomas Mitchel nel ruolo del tenente Colombo. La particolarità della commedia era che per la prima volta il pubblico assisteva al delitto guardando negli occhi l’assassino che preparava l’omicidio perfetto, una vera e propria “rivoluzione” nell’ambito del giallo dove solitamente l’identità dell’assassino si scopriva solo nell’ultima scena. Questo nuovo modo di raccontare un “giallo” diede inizio alla serie che nel 1968 portò in televisione con una puntata pilota la stessa commedia dal titolo “Prescrizione: assassinio”, riadattata per il piccolo schermo con protagonista Peter Falk nel ruolo del Tenente e Gene Barry in quelli dello psichiatra. Il successo fu immediato e diede inizio alla popolare serie televisiva. In Prescription: Murder, questo il titolo originale della piéce, si trovano già tutti i temi e lo stile del personaggio di Colombo che i due autori americani avevano creato ispirandosi al detective Porfiry Petrovitch di Delitto e Castigo di Dostoevskij: un uomo trasandato e maldestro, che apparentemente ama compiacere gli altri e che tende a sminuire le sue doti d’investigatore e di uomo, ma che in realtà è sagace e ironico, un fine conoscitore della natura umana, capace di apparire e scomparire nei luoghi e nei momenti più impensati con infallibile tempismo. Come in tutti i telefilm che seguiranno, anche qui, lo spettatore è da subito testimone dell’omicidio: il dottor Fleming è un brillante psichiatra di New York, che non riesce più a tollerare il matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha sposato solo perché ricca. Assieme alla sua giovane amante Susan, un’attrice di soap, architetta il piano perfetto per uccidere la moglie. Ma sulla sua strada troverà il tenente Colombo. Dalla prima scena in poi, il racconto si dipana non sulla traccia del “chi è stato” come accade in Agatha Christie, ma sul filo del “come fare a prenderlo”, con il modesto ma acuto Colombo che lavora ostinatamente per smascherare l’alibi “perfetto” dell’assassino. Un indizio apparentemente insignificante alla volta – lacci delle scarpe, caviale, aria condizionata – il duello tra Colombo e lo psichiatra si dipana fino ad arrivare ad un sorprendente epilogo. Luci: Giuseppe Filipponio; Scene: Alessandro Chiti; Costumi: Adele Bargilli.

Non possiamo dimenticare i bambini che domenica 19 novembre saranno deliziati con “Alice e Giovannino”, produzione Teatro Le Maschere, una lettura animata da Gianni Rodari. Simona Vitale e Natalia Cavalleri accompagnate dalle musiche dal vivo di
Tommaso Alfonsi daranno vita ai personaggi nati dalla fantasiosa penna di Rodari. Giovannino Perdigiorno e Alice Cascherina, surreali e poetici personaggi di tante storie di Gianni Rodari prendono vita con pochi semplici gesti ed oggetti per le voci e i corpi di Natalia Cavalleri e Simona Vitale accompagnate dalla chitarra di Tommaso Alfonsi, il palco diventa laboratorio di fantasia: proprio come nelle storie di Rodari, anche nella loro resa teatralizzata, il reale, il quotidiano si aprono a visioni “altre”, paradossali ma apparentemente possibili. Abbiamo scelto di mettere in scena le storie di questi due bambini un po’ speciali per il desiderio di abitare assieme al nostro pubblico di piccoli un universo dove si può accedere alle idee alte di integrazione, di empatia, di eguaglianza sociale – di umanesimo, verrebbe da dire – in un modo semplice e diretto, privo di retorica.

Lo spettacolo sta tra la lettura e la rappresentazione teatrale, leggero e breve predilige spazi intimi.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale
Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro
– Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Tor Bella Monaca Teatro Festival TEATRO IN FAMIGLIA

 

Lunedì 20 novembre ore 10:30 – replica infrasettimanale scolastica

Teatro Tor Bella Monaca  – Arena Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o   Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile

Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579  (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp  3920650683
promozione@teatrotorbellamonaca.it

Botteghino:   dal martedì  alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
Acquisto online su Vivaticket

BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
ridotto 10,00 Euro
giovani 8,00 Euro
GIFT CARD 78,00 Euro (10 ingressi)

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