TEATRO PUBBLICO LIGURE e COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
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DIALOGHI IN TEMPO DI PESTE/4_IL CIRCO
PROGETTO DI SERGIO MAIFREDI E CORRADO d’ELIA
Prodotto da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia
Produzione e comunicazione Lucia Lombardo
Organizzazione Letizia Schiavello
VISUALIZZAZIONI VIDEO OLTRE 309.000
FOLLOWER 10.695
Mercoledì 13 maggio, ore 18
CORRADO d’ELIA, direttore artistico Compagnia Corrado d’Elia
SERGIO MAIFREDI, direttore artistico Teatro Pubblico Ligure
in dialogo con
ALESSANDRO SERENA, professore di Storia del circo
DAVID LARIBLE, clown
ANDREA TOGNI, direttore Accademia d’Arte Circense di Verona
LIVIO TOGNI, direttore del circo Darix Togni, senatore XIV legislatura
VALERIA VALERIU, ammaestratrice
È proprio nel dialogo sincero tra le parti
che in teatro nasce la perfezione del tutto.
Jerzy Grotowski
Il quarto Dialogo in tempo di peste è dedicato al circo, mondo del cui futuro post emergenza Coronavirus si è ben poco parlato. Lo faranno mercoledì 13 maggio alle ore 18 in diretta Facebook su “Racconti in tempo di peste” (https://www.facebook.com/raccontiintempodipeste/). Sergio Maifredi e Corrado d’Elia, rispettivamente direttori artistici di Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia che producono il progetto, con Alessandro Serena (professore di Storia del circo), David Larible (clown), Andrea Togni (direttore Accademia d’Arte Circense di Verona), Livio Togni (direttore del Circo Darix Togni, senatore) e Valeria Valeriu (ammaestratrice). Un dialogo da seguire in diretta, con la possibilità di interagire attraverso i commenti pubblicati in tempo reale, che fa parte di Racconti in tempo di peste, la stagione teatrale in line partita il 9 marzo con il lockdown, giunta a oltre 10.600 follower e oltre 309 mila visualizzazioni. Dopo la diretta rimarrà disponibile sulla pagina Facebook e su www.teatropubblicoligure.it
“Vorrei che il palcoscenico fosse sottile come la corda di un funambolo, così chi non è capace non ci si avventurerebbe” così scrive Goethe. E così sarebbe bello che fosse. Forse per questo, fin da bambino, ho sempre amato il Circo. Forse per quel fremito crudele che ci dà il desiderio di assistere alla catastrofe, all’acrobata che sbaglia la prese, al leone che divora il domatore. Poi ho diretto per oltre un decennio il Festival Grock e anno dopo anno ho conosciuto alcuni tra i più straordinari circensi del circo tradizionale e non. Clown, funamboli, acrobati… Ne ho ammirato il rigore, da atleti, nella preparazione di ogni numero; la disciplina nella vita e sul palco; il nomadismo poetico e malinconico; l’appartenenza ad una grande famiglia, sparsa per il mondo, ma fatta di bambini, zii, cugini, padri, nonni, uniti non solo dal sangue ma da un rispetto che rimanda ad una educazione antica. Ho guardato tante volte, nel mio fare teatro, al circo come ad un modello di spettacolo arcaico, rimasto puro.
Sergio Maifredi
Il circo è il più grande spettacolo del mondo. Sinonimo di creatività e fantasia ma anche di duro lavoro, tenacia, sacrificio. Nel corso dei millenni, le discipline del circo hanno ammaliato milioni di persone in tutto il mondo, influenzando pittori, uomini di teatro, cineasti, poeti col loro fascino immortale che ha superato i confini dello spazio e del tempo sopravvivendo anche ai momenti più bui. E proprio in questo periodo di difficoltà causato dall’emergenza coronavirus, è interessante andare a scoprire la situazione attuale del circo classico. Alessandro Serena, nipote di Moira Orfei, Professore di Storia dello spettacolo circense e di strada e direttore scientifico di Open Circus (progetto di audience development sostenuto dal MiBACT), dialogherà con alcuni protagonisti di questa forma di intrattenimento dal vivo. David Larible, considerato il miglior clown classico dei nostri giorni, svelerà i segreti dell’arte della risata; Andrea Togni, direttore dell’Accademia d’Arte Circense di Verona, spiegherà come si svolge il tirocinio delle nuove generazioni di artisti nella sua scuola d’eccellenza; Valeria Valeriu, giovane ammaestratrice di ogni tipo di animale (dai grandi felini agli orsetti lavatori), illustrerà le tecniche del metodo d’addestramento in dolcezza, rispettoso della natura dei suoi compagni di lavoro. Parteciperà anche un importante esponente delle più celebri famiglie circensi del nostro paese, Livio Togni, imprenditore di circo figlio del leggendario Darix ed ex senatore della Repubblica.
A Dialoghi in tempo di peste hanno partecipato Claudio Collovà, Matteo Negrin, Oliviero Ponte di Pino, Jurij Ferrini e Massimiliano Speziani, Eugenio Barba, Julia Varley, Andrea Porcheddu, Micaela Casalboni, Lucia Franchi, Rita Maffei, Tommaso Bianco, Piero Maccarinelli, Serena Sinigaglia, Silvana Zanovello.
Dialoghi in tempo di peste è un approfondimento di Racconti in tempo di peste, la stagione teatrale on line nata dalla creatività di Maifredi e d’Elia, partita il 9 marzo 2020 con il blocco nazionale delle attività causa emergenza Coronavirus. Era importante mantenere un collegamento con il pubblico, continuare a offrire rappresentazioni anche on line, ma mentre venivano postati gli interventi di grandi artisti come Maddalena Crippa, Tullio Solenghi, Giuseppe Cederna e Paolo Fresu, nasceva l’esigenza di approfondire l’esperienza per immaginare il futuro del teatro provando a tracciare un percorso con le diverse professionalità che lo rendono vivo. Così è nato Dialoghi in tempo di peste, un appuntamento a cadenza settimanale.
Siamo immersi in un momento epocale, un 11 settembre – dicono Maifredi e d’Elia – che si consuma lentamente: il come venirne fuori va trovato insieme. Le capacità, le idee dei teatranti vanno condivise per arrivare alle soluzioni, ribadendo con forza, oggi più che mai, la centralità del palcoscenico e di chi vi sta sopra e accanto.
Un confronto di opinioni, di modelli di riferimento, di utopie e di necessità, che partirà dalle proposte dei politici, fino ad arrivare alla voce di chi, il teatro lo vive ogni giorno, conoscendone a pieno esigenze e bisogni.
Un dialogo necessario, non solo per dare risposte ai lavoratori dello spettacolo in questo momento di incertezza assoluta, ma anche e soprattutto per iniziare a costruire nuove logiche e nuove strade che ribadiscano il fondamentale ruolo dell’Arte e della Cultura nella vita di tutti i giorni, quale strumento di reazione al presente e di costruzione del futuro.
BIOGRAFIE PROTAGONISTI DIALOGO IV:
ALESSANDRO SERENA. Nipote di Moira Orfei. Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada. Tra i primi in Italia ad occuparsi di teatro-circo, ha collaborato con la Biennale di Venezia in un’attività volta all’incontro tra le arti della scena e quelle del tendone. È produttore di alcuni dei maggiori successi italiani nell’ambito del circo-teatro, con centinaia di repliche in tutto il mondo. Suoi scritti sono apparsi su numerosi periodici e sul Dizionario dello Spettacolo del ‘900 (Baldini & Castoldi). Tra i volumi pubblicati, Storia del Circo (Mondadori) e Conoscere, creare e organizzare circo (Franco Angeli). È autore di programmi televisivi come gli speciali sul Festival del Circo di Monte Carlo e sul Cirque du Soleil. È direttore scientifico di OPEN CIRCUS, progetto di audience development sostenuto dal MiBACT che interviene in contesti che hanno già una rilevanza consolidata nella filiera culturale organizzando conferenze, mostre, laboratori, incontri con gli artisti e spettacoli coinvolgendo alcune delle più importanti realtà del live entertainment e del circo sociale internazionale e il mondo accademico, collaborando in particolare con due prestigiosi atenei milanesi, l’Università degli Studi di Milano e la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM.
DAVID LARIBLE. È considerato oggi il più grande clown classico dei nostri tempi. È stato il primo pagliaccio ingaggiato come star della pista centrale del celebre circo statunitense Ringling Bros and Barnum & Bailey e il primo clown a ricevere l’Oro in gara al Festival di Monte Carlo. Si è esibito nei più importanti circhi di tutto il mondo, dal Sudamerica alla Russia, dove è stato il primo artista straniero al quale è stato dedicato un intero spettacolo, rimasto in cartellone per due mesi di tutto esaurito al Bolchoj Circus. Premiato al Festival Master di Sochi come Miglior Clown. Ha portato i suoi numeri sui palcoscenici più prestigiosi grazie ai suoi one man show teatrali.
ANDREA TOGNI. Direttore dell’Accademia d’Arte Circense di Verona. Membro di una delle più importanti famiglie di circo italiane. Artista poliedrico, è stato trapezista, ammaestratore d’elefanti e acrobata. Primo performer maschile ad usare i tessuti in Italia. Ha lavorato nei più importanti circhi internazionali come Roncalli in Germania e il Cirque d’Hiver di Parigi e nei teatri di varietà di tutta Europa. Per diversi anni è stato direttore di pista del Festival di Monte Carlo. È stato tra i primi artisti italiani a sviluppare il circo contemporaneo nel nostro paese.
LIVIO TOGNI. Figlio del leggendario “gladiatore” Darix, del quale ha seguito le orme come ammaestratore di felini sin da bambino, quando entrava in pista tenendo a bada un gruppo di leoncini. Imprenditore circense, ha guidato tra le altre insegne quella del celeberrimo Florilegio assieme ai fratelli Corrado e Davio. Ha gestito parchi-animazione come Family Park e Yoyo Park. È stato senatore della Repubblica, portando le istanze del circo classico italiano all’attenzione della politica del nostro paese.
VALERIA VALERIU. Figlia di due trapezisti, è ammaestratrice di grandi felini. È stata trapezista e verticalista. Ha lavorato in diversi tendoni, tra i quali il Circo di Mosca. Gestisce “La favola siamo noi”, arena ginnica per animali e la mostra faunistica “La mia vita è uno zoo”. Ha collaborato a diversi studi scientifici sul benessere degli animali nei circhi.
Per gli aggiornamenti consultare i siti www. http://www.teatropubblicoligure.it, https://www.corradodelia.it e i rispettivi canali social, facebook, instagram.
Info su www.teatropubblicoligure.it e www.corradodelia.it
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