Teatro Eliseo – FABRIZIO BOSSO & SERENA BRANCALE & SOUL TRAIN R-EVOLUTION
Domenica 10 giugno ore 21
FABRIZIO BOSSO & SERENA BRANCALE
&
SOUL TRAIN R-EVOLUTION
Direzione, Organo Hammond, Tastiere Analogiche
Michele Papadia
Teatro Eliseo, via Nazionale,183 – Roma
Info biglietteria Tel. 06 83510216
Biglietti da €10
Da un’idea del pianista e organista Michele Papadia, ispirata al famoso omonimo programma musicale americano, nasce all’interno della scuola di musica Saint Louis, Soul Train R-Evolution, formazione di oltre 20 musicisti il cui repertorio è incentrato sulla ‘Black Music’ nella sua accezione più lata, facendo coesistere la tradizione del Soul, Funk, Jazz e musica africana, con elementi di NeoSoul, Gospel, HipHop, Fusion e musica elettronica.
Per la sua prima esibizione live, sul prestigioso palco del Teatro Eliseo, la Soul Train R-Evolution accompagnerà due eccezionali special guest, Fabrizio Bosso e Serena Brancale, per una serata all’insegna del groove.
Formazione:
Solisti e Background Vocals:
Francesca Pugliese – Giulia Fortini – Chiara ‘Ash’ Vannini – Ilenia Marzano – Irene Calvia – Francesca Guerra – Beatrice Gatto – Domenico Faramondi – Paolo Boccadamo – Mattia Pedretti
Horns
Mario Caporilli, Tromba 1
Giuseppe Panico, Tromba 2
Luciano Pischetola, Trombone 1
Luigi Acquaro, Sax Tenore 1
Vincenzo Presta, Sax Tenore 2
Lorenzo Caciotta, Sax Alto
Guest horns
Davide Ghidoni, tromba
Simone Santini, sax alto
Claudio Giovagnoli, sax tenore
Luca Giustozzi, trombone
Chitarre
Guido Della Gatta
Dario Marcello
Tastiere
Martina Lucignano
Basso
Emanuele Triglia
Stefano Zandomenichi
Batteria
Luca Masotti
Batteria, Percussioni, Elettronica
Francesco Aprili
FABRIZIO BOSSO
Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13 archi magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Negli anni, partecipa ancora a Sanremo, sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli. Molte sono le collaborazioni cross-over (come “Uomini in Frac” dedicato a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano”, dedicato al repertorio di Celentano) e anche interdisciplinari con “Il Sorpasso”, sonorizzazione dal vivo di un montaggio di immagini tratte dal capolavoro di Dino Risi, o “Shadows”, un omaggio a Chet Baker. Non mancano le partecipazioni di Fabrizio Bosso come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider.
SERENA BRANCALE
Intraprende gli studi musicali sin da piccolissima approcciandosi prima al violino, poi al pianoforte, parallelamente coltiva la sua passione per la recitazione e la danza, partecipando a corsi e stage specifici. Non ancora diciottenne diventa la voce ufficiale di Radiobari e voce recitante in numerose compagnie teatrali. Partecipa alla pellicola di Alessandro Piva nel film dal titolo “Mio cognato” con Sergio Rubini e Luigi Locascio per poi interpretare, nel ruolo da protagonista, il film “Da che parte stai” di Puglia Film Commission e della sitcom “Sarà la fame”.
Cominciano le sue Performance in tutta Italia promuovendo un progetto musicale a suo nome che la vede sul palco come cantante, musicista ed arrangiatrice. Dopo numerose presenze in Festival e Club rinomati, collabora con Michele Torpedine (storico manager di Bocelli, Zucchero, Giorgia) con il quale sigilla il suo primo lavoro discografico dal titolo “Galleggiare” e partecipa al Festival di Sanremo 2015 riscuotendo grande successo di pubblico e di critica giornalistica.
MICHELE PAPADIA
Pianista, organista e compositore pugliese. Diversi sono i suoi musicisti di riferimento, in particolare Gene Harris, Bill Evans, MonkBilly Preston, Dr.John e Henry Butler di New Orleans, gli organisti Jack McDuff, Larry Young, Jimmy Smith, Brian Auger, John Medeski. Il suo stile infatti, pur avendo una matrice prevalentemente jazzistica, è fortemente influenzato dal gospel e dal blues. Ha partecipato ai maggiori festival jazz, rock, blues e gospel sia europei che statunitensi ed asiatici. È stato inoltre molto attivo nella scena “acid jazz” italiana e londinese, soprattutto con il piano Rhodes e l’organo hammond. Ha collaborato con numerosi artisti internazionali come Patti Austin, Brian Auger, Robben Ford, Peter Green, John Mayall, Roberto Gatto.
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Ufficio Stampa Saint Louis
Giorgia Mileto
ufficiostampa@slmc.it
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