Teatro di Rocca di Papa – VINCENZO INCENZO CREDO Live Tour 2019
VINCENZO INCENZO
CREDO Live Tour 2019
Venerdì 22 Marzo ore 21:00
(info 0694286165 – preno online)
Voce, Piano e chitarra Vincenzo Incenzo
Chitarra Alessandro Colapicchioni
Basso Leo Marchi
Batteria Gianluca Coccia
Tastiere Valerio Carbone
Cori Valentina Shanti
VINCENZO INCENZO nasce a Roma da famiglia di musicisti.
Dopo la laurea al Dams inizia il suo percorso di autore, arrivando a scrivere e a collaborare con alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale italiano: Renato Zero, Armando Trovajoli, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, Premiata Forneria Marconi, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Al Bano, Tosca e tanti altri.
Nel corso degli anni, molte anche le sue presenze come autore al Festival di Sanremo: tra le altre “Cinque Giorni” (Michele Zarrillo), “Che sarà di me” (Massimo Di Cataldo), “L’elefante e la farfalla” (Michele Zarrillo), “L’acrobata” (Michele Zarrillo), “Il passo silenzioso della neve” (Valentina Giovagnini), “Un altro amore no” (Lorella Cuccarini), “L’alfabeto degli amanti” (Michele Zarrillo) e “Nel perdono” (Al Bano).
Per il teatro scrive i testi dello spettacolo musicale “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo”, versione italiana dell’opera di Gérard Presgurvic, prodotta da David Zard, e collabora con Renato Zero alla scrittura e alla regia di “Zerovskij, solo per amore”, presentato anche in versione cinematografica.
Scrive e dirige i musical “Diana & Lady D” e “Rosso Napoletano”; scrive il libretto e le liriche di “Dracula Opera Rock” su musiche della PFM, prodotto da David Zard. Cura la versione italiana delle canzoni di Cole Porter in “Vacanze romane”, riconosciuta come versione ufficiale dalla Cole Porter Society.
Scrive canzoni per lo spettacolo di Alessandro Siani e Christian De Sica “Il principe abusivo”.
Tra i vari riconoscimenti riceve due volte il Premio Lunezia, il Premio SIAE Autori, il Premio Giffoni Film Festival e il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto.
Come Ammazzare la Moglie o il Marito senza tanti perchè.
Sabato 23 Marzo ore 21:00
Domenica 24 Marzo ore 18:00
(info 0694286165 – preno online)
scritto da Antonio Amurri
adattamento Francesco Fanuele
con Maddalena Rizzi, Andrea Murchio, Bruno Governale e Alessandra Cavallari.
Regia Filippo d’Alessio
Musiche Francesco Fumara
Scenografie Tiziano Fario
assistente alla regia Silvia Gambardella
Antonio Amurri, ha scritto fino agli anni settanta numerose trasmissioni televisive di successo e alcuni libri.
La comicità di Amurri, stringata ed elegante, prorompe, in maniera emblematica, con una vena ironica dissacrante e con i suoi commenti e giudizi portati al limite di assurdi ma divertenti “consigli di rapida eliminazione”, mette sotto una spietata lente di ingrandimento, vizi e difetti, incomprensioni ed egoismi, nevrosi e comportamenti maniacali di una lunga serie di mogli e di mariti ingombranti, di fronte ai quali non vede altra possibilità che una pronta e spietata eliminazione.
In questa carrellata di “tipi” e di situazioni la comicità che non cede alla tentazione di una battuta volgare o alla costruzione artificiosa di una stupidità assai poco probabile, con le quali molti, troppi, comici tengono banco in questo periodo di crisi dei valori del teatro e di mancanza di veri autori.
La comicità di Amurri è costruita su situazioni reali, nelle quali molto spesso rivivono fatti e persone.
La nostra ambizione è far riemergere con allegria una comicità elegante intorno al tema delle relazioni di coppia di un tempo in un parallelismo quanto mai attuale con i paradossali comportamenti di chi anche oggi si appresta alla vita di coppia. “COME AMMAZZARE LA MOGLIE O IL MARITO SENZA TANTI PERCHÉ” una commedia dall’umorismo elegante che punta il dito sulla vita di coppia, ne presenta in modo esilarante le dinamiche che caratterizzano a volte inconsapevolmente il vivere quotidiano.
Il tutto giocato in uno specchio che riflette in una giovane coppia pronta a sposarsi, umori e pensieri e considerazioni sul tema del matrimonio. Un telefono e un giovane esperto pronti a consolare il turbinio di dissapori tra le tante coppie, finché non capita la sua fidanzata e promessa sposa…
Una comicità e tante storie che hanno trovato nella televisione in bianco e nero del carosello il primo “palcoscenico” per tanti spettatori. Lo spettacolo ne ripropone ambienti e stile, muovendo gli attori in un set televisivo degli anni sessanta in un ping pong dinamico ed effervescente con il Telefono Amico.
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