Teatro delle Muse – Voi non siete napoletani
A Roma arriva Il teatro come il caffè sospeso
Al debutto de VOI NON SIETE NAPOLETANI
il Varietà dell’Unità (d’Italia?)
dal 16 febbraio al 5 marzo Teatro delle Muse
Mettere in circolo la cultura con uno stratagemma tutto napoletano. Dopo il caffè e la pizza in sospeso arriva a Roma Teatro e caffè in sospeso per te , con una variante rispetto all antica pratica diffusa in Campania che prevede il dono di una tazzina di caffè pagato da sconosciuti a beneficio di chi non può permetterselo. L iniziativa, ideata dal regista e attore Geppi Di Stasio che non perde occasione di tributare l amore per la sua Napoli e per l’arte in ogni sua forma e dalla giornalista Federica Rinaudo, sarà diffusa in occasione del debutto dello spettacolo Voi non siete napoletani – il Varietà dell’Unità (d’Italia?) , in scena al Teatro delle Muse (di nota tradizione partenopea) dal 16 febbraio al 5 marzo. La formula Teatro e caffè in sospeso
per te sarà attiva per tutta la durata dello spettacolo e permetter a coloro che non possono permettersi un posto in platea di trovare al botteghino alcuni biglietti lasciati in sospeso, insieme ad una tazzina di caffè rigorosamente caldo. L esperimento si è reso possibile grazie allo sforzo comune di un gruppo
di appassionati, ovvero i fondatori della pagina Facebook Amici di Geppi Di Stasio che ogni settimana acquisteranno dei biglietti a costo ridotto per metterli a disposizione del prossimo e dell’ azienda Morganti Caffè che, con il proprio personale, sarà presente per aromatizzare le serate a teatro.
Anche il pubblico potrà scendere in campo manifestando la propria generosità ed acquistare così un biglietto a prezzo ridotto da lasciare in donazione per il prossimo. Un modo per sostenere l arte teatrale e renderla fruibile a tutti con un piccolo gesto solidale, che accompagna il trionfo dell’ estro napoletano
riconosciuto in tutto il mondo, proprio come la sua comicità che al centro del testo che Di Stasio porta in scena insieme a Roberta Sanz e con Alida Tarallo, Carlo Badolato, con la partecipazione della piccola Martina Paruccini, al pianoforte Sergio Colicchio e alle percussioni Massimo Bonforti. Uno spettacolo di variet degno della gloriosa e nobile arte fatta di macchiette, sketch, canzoni, accompagnate da arrangiamenti raffinati e letture storiche interessanti, curiose e soprattutto poco diffuse, a testimonianza di quanto l’Unità d’ Italia abbia contribuito non poco a relegare il sud in una situazione
difficile che in passato non aveva. Un omaggio importante, profondo e passionale che l autore dedica alla citt che ha nel cuore Napoli e resterà geniale, ironica, colta, interessante, misteriosa, inaccessibile, stupenda, affascinante. Così come ironica, colta, geniale e affascinante resta la sua comicità , il suo Teatro. E l obiettivo di questo spettacolo proprio quello di raccontare la comicit di Napoli in maniera garbata facendo riferimento ad alcune, solo alcune, ingiustizie storiche, come l’ Unità d’ Italia, che l’hanno resa sofferente, dolente ma soprattutto divertente, godibile ed appagante .
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