TEATRO CIVICO DI ROCCA DI PAPA PER GRANDI E PICCINI
Doppio spettacolo domenica 19 marzo, nel Teatro civico di Rocca di Papa: uno dedicato ai piccoli con la Bella e la Bestia. Bimbi e genitori hanno applaudito, sorriso, si sono divertiti e talvolta, qualcuno molto sensibile, intimorito. Gli attori hanno saputo realizzare in modo efficace questa favola di origine europea, francese dicono alcune fonti, mentre altre la fanno risalire a un racconto del ‘500 che potrebbe essere stato ispirato da una storia vera avvenuta sulle sponde del Lago di Bolsena. Non era facile, ma la bravura degli interpreti, con l’adattamento e la regia di Simone Luciani hanno lasciato i bambini soddisfatti e pronti a tornare il mese prossimo per assistere a “La spada nella roccia”.
Lo spettacolo serale è stata un’altra realizzazione della produzione BLUE IN THE FACE: “Dietro la Quinta dell’Universo” di Enrico Maria Falconi che ne ha curato la regia insieme a Simone Luciani. Le attrici Rosaria Caruso, Alessandra Pagano, Paola Pagano ( che nella vita sono una mamma con due figlie) hanno interpretato una sartina, una maschera e una donna delle pulizie: con balli, canti, confidenze, sorrisi, ammiccamenti, malinconie, pianti raccontato la loro quotidianità che non brilla di luci alla ribalta. E’ l’altra faccia del teatro, quel che avviene dietro le quinte: un’esistenza che si nutre di amori, emozioni, attese, trepidazioni e voglia di vivere sogni come quelli che solo il teatro può offrire. A modo suo l’autore dedica questo messaggio a chi non lo vive, a chi non sa cosa è nascosto in un palcoscenico al buio, non attende durante le pause e gli intervalli, non si lascia coinvolgere nei preparativi, nella fibrillazione di un andare in scena o attendere le compagnie, a chi vive un successo o ne teme la mancanza…
Insomma quel che lo spettatore non vede rappresentato e che è anima e sentimento di chi fa teatro… dedicato a chi magari non ci mette mai piede…
Chissà, magari potrebbe farlo la prossima settimana con “Tè senza limone” … un appuntamento conviviale da non perdere.
Rita Gatta
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