Teatro Bernini – CRESCI BENE. CRESCI FORTE.
Teatro Bernini
Sabato 10 Marzo 2018 Ore 21
Domenica 11 Marzo 2018 Ore 18
SABATO 10 MARZO 2018 ore 21
DOMENICA 11 MARZO 2018 ore 18
CRESCI BENE. CRESCI FORTE.
di FRANCESCA ROMANA MICELI PICCARDI
con VALENTINA MARTINO GHIGLIA, FRANCESCA ROMANA MICELI PICCARDI, ALESSANDRA MUCCIOLI
costumi METELLA RABONI
musiche BENEDETTO GHIGLIA
disegno grafico CECILIA VITIELLO
ingresso: € 12 – ridotto € 10
è suggerita la prenotazione
INFO E PRENOTAZIONI: preno@arteideaeventieservizi.it
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Quattro famiglie. Quattro coppie di sorelle. Quattro madri. Quattro contesti completamente diversi l’uno dall’altro. Destini che sembrano non avere via di scampo. Storie sottili, piccole, ironiche e dolorose: come tutto cio’ che accade nelle famiglie. Fare il genitore è un po’ come essere trapezisti che soffrono di vertigini, scommettere al buio con la speranza che le carte in tavola siano buone. Gli errori sono certi, indubbiamente, ma in buona fede… O no? Non esiste ragione che giustifichi una donna a non essere una buona madre. Specialmente una madre nei confronti delle figlie. Eppure capita. Un dolore silenzioso, malerba nel giardino dell’infanzia, macchie sul telo bianco dei ricordi, lacrime che scorrono in profondità, dentro al solco della buona educazione o dell’inadempienza. Un aspetto inconsueto della violenza sulle donne. Quattro atti separati, un solo tema. Cresci bene. Cresci forte raccoglie tre storie. Storie crudeli e commoventi, sul confronto tra madri e sorelle. Sopravvivere alle violenze psicologiche e fisiche che diventano abusi scegliendo strade opposte. La famiglia come bene comune da sostenere a discapito della libertà individuale. La catatonia di rapporti distratti, di chi si dà per scontato. La nostra è un’epoca codificata per immagini. Le foto che postiamo sui social network, quelle che vediamo ovunque. Loghi che diventano icone. Cresci bene. Cresci forte cerca di scalfiggere la pieta’, restituendo un’immagine atipica della maternità. Non più marmo, ma carne viva.!
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TEATRO G.L. BERNINI
SABATO 17 MARZO ore 21
TEATRO
LE MACCHINE INFERNALI
a cura di Giacomo Zito
con i partecipanti al laboratorio
LA BOTTEGA DEL BERNINI
Enrico Cametti, Dalila Candi, Gianmichele Cazzetta, Maria Grazia Fabiani, Simona Moni, Nicoletta Nicoletti, Ilaria Ripanti, Rita Rossi, Raffaele Valeri, Aurora Zega
Situazioni umane estreme e paradigmatiche affidate a dieci interpreti, le cui voci si intrecciano a formare una partitura di grande impatto emotivo.
LO SPETTACOLO E’ REALIZZATO IN OCCASIONE DELL’INIZIATIVA
“UN MESE TUTTO ROSA”
PROMOSSA DALL’ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI ARICCIA
E’ AD INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE
INFO E PRENOTAZIONI: preno@arteideaeventieservizi.it
tel: 345 9615409 – 345 3826260
TEATRO G.L. BERNINI
DOMENICA 18 MARZO ore 18
TEATRO
YUKONSTYLE
di Sarah Berthiaume
regia di GABRIELE PAUPINI
YUKONSTYLE
di Sarah Berthiaume
traduzione e regia Gabriele Paupini
con Marianna Arbia, Marco Canuto,
Benedetta Rustici, Lorenzo Terenzi
aiuto regia e luci Francesca Zerilli
costumi Benedetta Rustici
ingresso: € 12 – ridotto € 10
è suggerita la prenotazione
INFO E PRENOTAZIONI: preno@arteideaeventieservizi.it
Quattro solitudini si incontrano, si confrontano e si scontrano sullo sfondo di un luogo mitico, ai confini delle terre di ghiaccio dell’Alaska: lo Yukon. In questo spazio immenso e misterioso, s’intrecciano le vite di Yuko, giapponese in esilio, Kate, ragazzina canadese che attraversa lo stato in un road trip senza meta, Garin, meticcio autoctono della zona e Dad’s, suo padre, alcolizzato cronico e appassionato di Neil Young. Quattro personaggi sradicati, quattro outsider che si ritrovano a condividere uno spazio e un tempo che li spingerà a stringere delle relazioni gli uni con gli altri, a sostenersi per superare le proprie paure e cercare una via d’uscita dall’isolamento in cui si trovano. Sullo sfondo delle loro vicende lo spazio immenso e misterioso dello Yukon, regione selvaggia a nord del Canada. Di fronte alla forza dirompente di questo luogo, l’essere umano appare per quello che è: piccolo ingranaggio di un orologio che, tra un imprevisto e un altro, un sogno mancato e un desiderio ancestrale, scandisce il tempo della vita e della morte, di chi si lega e di chi si separa. “Yukonstyle” di Sarah Berthiaume è andato in scena al Théâtre d’Aujourd’hui di Montréal, a La Colline – teatro nazionale di Parigi, a Bruxelles, a Heidelberg, a Innsbruck e a Toronto, approda a Roma grazie al lavoro di ricerca della compagnia BiTquartett che porta all’attenzione del pubblico un testo inedito in Italia in grado di riflettere sulle solitudini esistenziali create delle società moderne occidentali. Attraverso un linguaggio fresco, contemporaneo ed universale “Yukonstyle” ci racconta di un’umanità che si incontra, che supera i propri limiti e le proprie paure offrendo al pubblico la speranza di un cambiamento.
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VITA DA PRINCIPI
Viaggio nel tempo in compagnia dei fantasmi della famiglia Chigi
Palazzo Chigi in Ariccia
sabato 24 e domenica 25 marzo 2018
SABATO 24 marzo 2018
-1° VISITA ore 20:00
-2° VISITA ore 22:00
DOMENICA 25 marzo 2018
-1° VISITA ore 18:00
-2° VISITA ore 20:00
INGRESSO:
€ 20 INTERO
€ 18 RIDOTTO ADULTI RESIDENTI + CONVENZIONI
€ 17 RIDOTTO UNDER 18
€ 15 RIDOTTO OVER 65 RESIDENTI
INFO E PRENOTAZIONI: preno@arteideaeventieservizi.it
tel: 345 9615409 – 345 3826260
Le visite saranno effettuate solo al raggiungimento di minimo 25 visitatori per gruppo
NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
Chi ci attende oltre gli antichi battenti?
I portoni della lussuosa dimora sono chiusi: da molto tempo ormai i suoi proprietari l’hanno lasciata. Eppure suoni, voci, musica, segni di un passato trionfale echeggiano nelle antiche sale…Tra le splendide fughe prospettiche dei battenti che conducono di sala in sala appaiono mute ombre che indicano i preziosi ritratti della stirpe dei Chigi. Chi c’è ad attendervi? Che sensazione dà l’essere accompagnati attraverso il fastoso Palazzo dai fantasmi che un tempo lo abitarono? Dai preziosi ritratti alle pareti vi giungeranno le voci della principesca dinastia la cui ricchezza permise ai più grandi artisti del barocco di realizzare un polifonico inno alla meraviglia. Ma forse chi ci apparirà confesserà anche i segreti di una dinastia di principesse e principi, di cardinali e papi, svelando le loro olimpiche aspirazioni e le loro umane debolezze. Ed ora prego, signore e signori: è venuta l’ora di entrare!
La visita al Palazzo Chigi in Ariccia, oggi museo e pinacoteca, commentata dai personaggi storici che lì hanno abitato dal ‘600 al ‘900 impersonati da attori in costume. Un viaggio nel tempo, tra teatro e cultura, nel palazzo dove fu girato IL GATTOPARDO di Luchino Visconti.
I visitatori di Palazzo Chigi in Ariccia saranno portati “dentro la storia” dai protagonisti che nei secoli lo hanno abitato. Con il progetto “Vita da Principi”, la visita all’interno del Piano Nobile del Palazzo sarà “guidata” da attori in costume che proietteranno lo spettatore in una forma d’illusionismo nel quale la vita diventa storia grazie al matrimonio tra teatro e cultura.
Il pubblico sarà accompagnato in questo viaggio nel tempo (della durata di circa 75 minuti) da personaggi misteriosi, che evocheranno le personalità più rilevanti appartenute alla famiglia Chigi e che ne hanno fatto la storia: i principi Agostino, Sigismondo, il Cardinale Flavio, Papa Alessandro VII, Maria Virginia Borghese, e alcune delle altre figure che hanno frequentato Ariccia.
Il Palazzo, così, rivivrà come luogo concreto di accadimenti, come ideale “spazio scenico” di vicende vissute dalla famiglia, di possibili dialoghi, momenti di intimità, immagini, suggestioni e avvenimenti in cui riluce il riflesso della Storia. Grazie alla narrazione drammatizzata verrà mantenuto l’impegno didattico di fornire notizie relative al Palazzo privilegiando soprattutto l’aspetto umano della famiglia.
In questo itinerario i visitatori non resteranno semplici spettatori della bellezza del luogo, ma lo “vivranno”, come su un palcoscenico, accanto a tutti gli altri personaggi. Saranno catturati dalla suggestione del teatro e diventeranno protagonisti veri di un viaggio attraverso tre secoli di vita quotidiana, di arte, di storia e di “storie”.
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