Teatro Belli – TREND nuove frontiere della scena britannica – XVII edizione
in scena dal 8 NOVEMBRE AL 11 NOVEMBRE
TREND
nuove frontiere della scena britannica – XVII edizione
rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco
EN ATTENDANT BECKETT
Prologo
Samuel Beckett
Atto senza parole
L’ultimo nastro di Krapp
un percorso multimediale ideato da Glauco Mauri e Roberto Sturno
con la collaborazione di Andrea Baracco
con Glauco Mauri e Roberto Sturno
musiche originali di Giacomo Vezzani
produzione Compagnia Mauri Sturno
Una serata omaggio a Beckett per offrire al pubblico un approfondimento sull’opera del grande autore irlandese, con poesie, brani letterari e con il capolavoro L’ultimo nastro di Krapp e il non meno celebre Atto senza parole.
“Nella vita della nostra Compagnia, Beckett è stato un amato compagno di viaggio. In diverse stagioni teatrali abbiamo interpretato, oltre a un beckettiano Don Giovanni di Molière, dieci suoi atti unici, anche tra i meno noti, che nella stagione della rappresentazione hanno ricevuto il Premio della Critica. Il mondo di Beckett è un poetico, tragico e farsesco modo di interpretare la vita: la tragedia del vivere che diventa farsa e la farsa del vivere che diventa tragedia. Un ossimoro dove convivono una risata e un arido pianto, una disperazione senza speranza e un insopprimibile sentimento di pietà per l’uomo. Insieme alla rappresentazione di “Finale di partita”, ci siamo sentiti in dovere, come uomini di teatro, di contribuire alla conoscenza, e quindi alla comprensione, di questo grande autore. Di conseguenza, abbiamo progettato una serata in cui, oltre a grandi capolavori come Ultimo nastro di Krapp e Atto senza parole, prenderanno vita altre opere, forse meno conosciute, ma non per questo di minor valore. Saremo guidati e portati alla scoperta dei suoi atti unici e dei suoi radiodrammi meno noti, delle sue poesie e dei brani più significativi dei suoi romanzi, dei suoi rapidi folgoranti pensieri e del film-documentario Dal silenzio al silenzio di Seàn O’Mòrdha. Quest’ultimo è un documento quasi sconosciuto, curato anche dallo stesso Beckett, dove il grande autore, che non ha mai voluto parlare di sé e dei suoi lavori, si rivela per la prima volta al pubblico. Le parole e le musiche in esso contenute ci sono sembrate le più adatte a dare un senso compiuto a questa serata. Beckett non è solo un celebre scrittore del “Teatro dell’Assurdo”, ma anche un grandissimo poeta della difficoltà del vivere dell’uomo. Le sue “favole”, dove si ride e si piange, ci aiutano a meglio capire questa nostra difficile vita. Ecco perché Beckett!
Teatro Belli di Antonio Salines
Piazza Sant’Apollonia 11/A 00153 Roma
tel 06 58 94 875 • fax 06 58 97 094
info@teatrobelli.it • www.teatrobelli.it • facebook.com/teatro.belli
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