Teatro Belli di Roma – “Houses”
Bè, posso dire… “l’ho visto crescere !”.
Figlio del compianto Franco Lolli, mio “fratello” maggiore, Andrea ha il teatro, la recitazione nel sangue.
Caratteraccio, gran brutto caratteraccio… Franco mi raccontava di quando insieme al fratello, ancora “munelli”, tapparono il “water” buttandoci dentro un po’ di cemento; quanti scheletri nell’armadio ha la nostra adolescenza ?
Per un periodo abbiamo abitato vicini e spesso da casa di Franco provenivano urla, grida, improvvisi silenzi, profonde risate e discorsi “impostati”; era Andrea che faceva le prove dei suoi spettacoli.
Andrea sul palco si trasforma ti fa scompisciare da ridere con la sua ironia, con le sue battute, con le sue storie ma riesce anche a spingerti alla riflessione con racconti profondi tratti dalla vita di tutti i giorni.
Il suo curricula comincia ad essere veramente chilometrico http://www.cristianabaldassari.it/andrea-lolli.htm e variegato.
Nei prossimi giorni sarà al Teatro Belli di Roma (http://www.teatrobelli.it/) con il suo spettacolo “Houses”.
Ad Andrea e alla sua compagnia un gigantesco in bocca al lupo !
con Elisa Di Eusanio, Carla Ferraro,
Valentina Martino Ghiglia, Silvia Siravo la voce di Dio Francesco Pannofino costumi Metella Raboni musiche Germano Mazzocchetti assistente alla regia Francesca R. Miceli Picardi ufficio stampa Marta Volterra tecnico luci, audio e video Francesco Traverso regia Ferdinando Ceriani
In Houses si racconta in maniera comica e graffiante la solitudine all’interno di quei microcosmi che possono essere gli appartamenti che nel grande universo rischiano di diventare monadi indipendenti. Il filo conduttore è dato da quattro donne che parallelamente prendono possesso di un appartamento.
Intorno a loro donne delle pulizie rumene, aggressive venditrici immobiliari, vecchie in nuda proprietà che non vogliono morire etc… Il tema di fondo è la solitudine e una realtà di gruppo che spesso non coincide con quella che è la nostra realtà personale come una surreale riunione di condominio raccontata da una delle donne.
Alla fine le donne riusciranno a parlarsi attraverso un muro che divide i due appartamenti ma la realtà non è sempre quella che appare Il tutto condito da balletti, canzoni e musiche in un turbinio di scale e ascensori, portieri e amministratori. |
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