Teatro Artemisio-Volonté: nonostante il covid-19 una stagione da ricordare per Velletri
Nonostante lo stop imposto dalla pandemia, il Teatro Artemisio-Volonté ha mandato agli archivi una stagione fino a questo momento estremamente vivace, positiva e partecipata. La programmazione pensata dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli, quest’anno ha proposto due tipi di offerta: una serie di spettacoli fuori abbonamento, ben quattro, e il consueto cartellone con sei date. Per quanto riguarda i fuori abbonamento, la prima data ha visto protagonista Antonello Avallone con “In nome del Papa Re”. Un grande classico, di Luigi Magni, sempre attuale nella sua indagine nei costumi e nelle ipocrisie della Roma papalina. Protagonista la poesia, invece, nello spettacolo di novembre in omaggio ad Alda Merini: un cast la cui punta di diamante è stata Antonella Petrone ha incollato al palco gli occhi di quasi quattrocento spettatori, nel decimo anniversario dalla scomparsa della poetessa dei Navigli. L’anno solare 2019 si è concluso con “Non parlarmi di me, Marta mia”, un monologo interpretato da Elena Arvigo sulla base delle lettere di Luigi Pirandello a Marta Abba. Nel nuovo anno è tornato Antonello Avallone con “Novecento”, di Alessandro Baricco. Alcune di queste date sono state replicate, con una ottima cornice di pubblico da tutto esaurito, al mattino per le scuole di ogni ordine e grado. Per ciò che concerne la stagione in cartellone, sono andate in scena quattro compagnie teatrali di gran livello nelle varie date. Primo appuntamento con Enzo Decaro, in una vibrante commedia di Peppino De Filippo, “Non è vero ma ci credo”, per un sold out annunciato. Atmosfere particolari e tanti sorrisi anche con “Lullaby”, il primo dicembre, mentre a gennaio Ettore Bassi ha richiamato sia la platea della domenica pomeriggio che quella degli studenti il lunedì all’impegno sociale e alla storia, con “Il Sindaco pescatore” ispirato alla storia del primo cittadino di Pollica, Angelo Vassallo, barbaramente assassinato nel 2010. L’ultima data prima dello stop ha visto sul palco di Velletri una rivisitazione in chiave attualizzata dei “Sei personaggi in cerca d’autore” con Michele Sinisi. Una rilettura arguta e ardita del grande successo pirandelliano, in un esempio di teatro sperimentale. Restano da recuperare le due date previste per marzo, che avrebbero chiuso la stagione: “Hollywood Burger” con Enzo Iacchetti e Pino Quartullo e “Maurizio IV” con Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi. In attesa di sviluppo per il mondo dell’arte e del teatro, il bilancio della programmazione messa a punto dalla Fondazione diretta dal M° Claudio Micheli è positivo. La proposta culturale, infatti, è stata variegata. La risposta del pubblico è stata ottima e diversificata e la qualità degli spettacoli non ha deluso. Insomma, il Teatro Artemisio-Volonté è tornato una certezza per la gente di Velletri e la speranza è che torni presto operativo per nuove emozioni a sipario aperto.
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