Teatro Arena del Sole – Bologna – Uccelli

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Teatro Arena del Sole – Bologna – Uccelli

Ottobre 21

19:42 2022

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by Debora Pietrobono

Sabato 22 ottobre 2022, ore 19.00

sala Leo de Berardinis

Uccelli

riscrittura da Aristofane

drammaturgia e regia Marco Martinelli

musiche Ambrogio Sparagna

eseguite da

Ambrogio Sparagna organetto

Clara Graziano organetto, tammorra

Antonio O’ Lione Matrone tammorra, grancassa

Giovanni Saviello ciaramella, flauto armonico, doppio flauto

con sessanta adolescenti di Pompei, Torre del Greco e Napoli

Istituto Liceale “E. Pascal” di Pompei, Istituto Superiore Tecnico-Tecnologico e Professionale “E. Pantaleo” di Torre del Greco, Dalla Parte dei Bambini, Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli,

Arrevuoto-Teatro di Napoli

e con gli adolescenti di Bologna, in collaborazione con LAMINARIE / DOM la cupola del Pilastro e con Istituto Comprensivo 11 scuole “Aurelio Saffi” e “Dino Romagnoli”

spazio e luci Vincent Longuemare

costumi Roberta Mattera

aiuto regia Valeria Pollice e Gianni Vastarella

assistente alla regia Vincenzo Salzano

consolle luci Theo Longuemare

diario di viaggio Francesca Saturnino

produzione Parco archeologico di Pompei

in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Giffoni Film Festival,

Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

un ringraziamento ai docenti delle scuole coinvolte e a Rosa Miecchi per i movimenti coreografici

in collaborazione con TPER per la presenza del rione Pilastro all’Arena del Sole in occasione dello spettacolo

«Quante cose mi mordono il cuore!». Marco Martinelli, regista pluripremiato, fondatore con Ermanna Montanari del Teatro delle Albe e della non-scuola (pratica teatral-pedagogica con gli adolescenti celebre in tutto il mondo), presenta un inedito Aristofane: furibondo, agitato, emotivo. Un diciottenne inquieto alle prese con i drammi dell’esistenza. In scena, più di 70 studenti campani e bolognesi per uno spettacolo potente e fragile, com’è l’adolescenza.

Dopo il debutto al Teatro Grande di Pompei e al Teatro Alighieri nell’ambito di Ravenna Festival, Uccelli arriva a Bologna coinvolgendo giovani del territorio, in un sorprendente spettacolo corale che permette di immergersi completamente nella commedia classica e di riscoprirla mai così viva, attuale e pulsante, specie nelle vite delicate e meravigliose degli adolescenti di oggi. «Aristofane – racconta Martinelli – è ancora in grado di parlarci, attraversando venticinque secoli con leggerezza, ponendosi in perfetta sintonia con i giovani di questo inizio millennio».

Lo spettacolo è stato preceduto dalla realizzazione, tra settembre e ottobre 2022, di un laboratorio condotto da Marco Martinelli e Laura Redaelli, in collaborazione con la coreografa Anna Albertarelli, rivolto a un gruppo di ragazze e ragazzi del rione Pilastro. La messa in scena di questa speciale versione di Uccelli vede quindi in scena il nucleo originale di adolescenti campani insieme al gruppo bolognese.

Le attività per la realizzazione dello spettacolo a Bologna sono svolte in collaborazione con LAMINARIE / DOM la cupola del Pilastro e sono parte di FUORI!, progetto di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, a cura di Silvia Bottiroli, promosso dal Comune di Bologna e finanziato dall’Unione europea – Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020”, e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.

Marco Martinelli è drammaturgo e regista. Insieme a Ermanna Montanari è fondatore e direttore artistico del Teatro delle Albe (1983). Negli anni Novanta inventa la non-scuola, pratica teatral-pedagogica con gli adolescenti, punto di riferimento da Ravenna a Napoli a Dakar, da Mons a New York. Tra i numerosi riconoscimenti: sette Premi Ubu, Premio Hystrio, Golden Laurel-Mess festival di Sarajevo, Premio alla carriera-festival Journées théâtrales de Carthage (Tunisi). I suoi testi sono pubblicati e messi in scena in Italia, Francia, Belgio, Germania, Romania, Slovacchia, Cile, Brasile e Stati Uniti, e selezionati dai progetti Fabulamundi e Italian & American Playwrights Project. Martinelli e Montanari tra il 2017 e il 2022 si confrontano con la Divina Commedia, mettendo in scena Inferno (2017, vincitore del Premio Ubu al Miglior progetto curatoriale), Purgatorio (2019, vincitore del Premio Ubu, del Lauro Dantesco ad Honorem, del Premio ANCT e del Premio culturale VDIG), Paradiso (2022). Al cinema debutta nel 2017 con Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, soggetto cofirmato con Montanari che ne è anche protagonista; nel 2019 realizza il film The Sky over Kibera, che racconta la “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi; nel 2020 Er è una sorta di “sezione aurea” delle opere costruite negli anni insieme a Montanari, composto da materiali dell’Archivio del Teatro delle Albe. Nel 2021 realizza Ulisse XXVI (cortometraggio presentato al convegno dell’Associazione degli italianisti) e fedeli d’Amore, riscrittura e reinvenzione per il cinema dell’omonimo poemetto scenico “attorno” a Dante e al nostro presente.