Teatro Arena del Sole – Bologna. IMPERIO
Teatro Arena del Sole
Via Indipendenza, 44 – Bologna
Dal 9 al 12 dicembre
Sala Leo de Berardinis
giovedì 9 e venerdì 10 alle ore 19.00 e 21.00
sabato 11 alle ore 15.30, 17.00, 18.30 e 20.00
domenica 12 alle ore 11.00, 12.15, 15.30, 17.00 e 18.30
Museo de la Ficción – I. IMPERIO
videoinstallazione performance
Museo de la Ficción
idea e concept Matías Umpierrez
tour manager Alicia Calôt, Malena Schnitzer
coordinamento tecnico della Mostra Gustavo Valera / Ultra-Lab
distribuzione internazionale Iva Horvat & Elise Garriga / Art Republic
- IMPERIO
crediti del film
cast
Ángela Molina, Robert Lepage, Elena Anaya, Chema Tena, Adolfo Fernández, Ana Torrent, Tessa Andonegui, Javier Pereira, Javier Tolosa, Astrid Jones, Boré Buika, Alfonso Bassave, Tony Lam, Ziyi Yan, Olalla Hernández, Noa Sanchez Jiménez, Ángeles Arenas RuizAcquista
durata 1 ora e 10 minuti
prima nazionale
in spagnolo e francese sottotitolato in italiano
In attesa della prossima edizione nell’autunno 2022, VIE Festival lascia le sue tracce all’interno della stagione 21/22: il primo appuntamento ARTEMIS: Ouverture si è tenuto lo scorso ottobre a Modena, Bologna e Cesena, il secondo, la videoinstallazione performance Museo de la Ficción – I. IMPERIO di Matías Umpierrez, sarà al Teatro Arena del Sole di Bologna dal 9 al 12 dicembre.
Matías Umpierrez, artista argentino, è uno dei nomi di spicco del panorama contemporaneo, selezionato da “The Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative”, progetto che sceglie giovani talenti nel mondo e propone loro un periodo di collaborazione creativa con una figura di riferimento nella propria disciplina: per l’occasione il mentore è stato il regista canadese Robert Lepage, con cui Umpierrez ha sviluppato un intenso sodalizio.
I lavori di Matías Umpierrez sono un ibrido tra teatro e arti visive, capaci di generare una dialettica tra spettatore, scena e territorio; sono stati presentati sia in spazi non convenzionali che in importanti musei come il MALBA di Buenos Aires, il Reina Sofía di Madrid e il MoMA di New York.
L’opera coinvolge tutti gli spazi della sala Leo de Berardinis: partendo dalla platea lo spettatore può svolgere il suo percorso, seguendo gli schermi sui quali è proiettato il video, fino a giungere sul palcoscenico, per un’esperienza unica: il teatro si fa così museo, un luogo insolito e differente rispetto a quello al quale il pubblico è abituato, un vero e proprio Museo de la Ficción.
, adattamento del Macbeth di Shakespeare, si svolge nella Spagna della post-dittatura anni ’90, e mette in evidenza la finzione come strumento di mediazione sociale e politico, creando un “mix” tra l’industria dell’intrattenimento, gli attuali meccanismi di potere e la rabbia che suscita lo scontro tra tradizione e globalizzazione.
Nel cast alcuni protagonisti della fiction iberoamericana, tra cui spicca il nome di Ángela Molina nel ruolo principale di Macbeth, e l’attore Robert Lepage in quello di Lady Macbeth
Il concetto del Museo de la Ficción
Solitamente un museo custodisce ed espone un insieme di oggetti o documenti che mostrano diversi aspetti dell’esistenza umana e di ciò che la circonda, per la conoscenza delle generazioni presenti e future: i musei monografici, archeologici, naturali, storici, scientifici, tecnici, e d’arte. Nell’ambito di quest’ultima tipologia, potrebbero rientrare i musei che si occupano di arti visive, di scultura e pittura, nonché quelli di cinema, teatro o televisione, nei quali gli strumenti sono esposti come unici testimoni tangibili della scena, perché l’azione drammatica tende a scomparire quando il dispositivo per il quale è stata creata viene violato.
Come si può esporre la finzione in un museo?
Il Museo de la Ficción ® riunisce una serie di installazioni performative, create da Matías Umpierrez, che indagano sullo spostamento che può provocare la finzione, o azione drammatica, in un sistema di museo-collezione-conservazione-esposizione-tempo. Queste opere sfidano i limiti temporali e spaziali della finzione allo scopo di trovare una possibile “museificazione”, o un modo singolare di custodire un lavoro di messa in scena, per la memoria collettiva presente e futura. Inoltre l’installazione permette allo spettatore di avere un ruolo più attivo nella fruizione dell’opera.
I pezzi di questo museo, così come diverse opere del suo creatore, cambieranno città, luoghi, conflitti e linguaggi per generare una prospettiva globale del progetto. Sono tutte pièce registrate per essere visualizzate su dispositivi audiovisivi.
Matías Umpierrez è stato selezionato alla Rolex Arts Mentor & Protégé Initiative, programma che biennalmente sceglie un giovane artista, in tutto il mondo, per ogni disciplina. Attraverso questa iniziativa, l’artista ha avviato una collaborazione e un dialogo con il suo mentore, l’artista canadese Robert Lepage. Nel 2007 è stato assunto dall’Universidad de Buenos Aires come Coordinatore della Sezione Teatro del leggendario Centro Culturale Rettore Ricardo Rojas. Da allora fino al 2014 ha creato progetti curatoriali di successo, riunendo artisti visivi, teatrali e cinematografici. I suoi lavori sono stati presentati in spazi non convenzionali come edifici abbandonati, stazioni ferroviarie, fabbriche alimentari, chiese, foreste o teatri, cinema e musei, tra cui istituzioni come Centro Cultural San Martín – Complejo Teatral de Buenos Aires, Museo MALBA (Buenos Aires), così come il Museo Pinacoteca de São Paolo (Brasile), Museo Reina Sofía e Centro drammatico nazionale spagnolo-CDN (Madrid), l’Oficina Cultural Oswald de Andrade a São Paulo (Brasile), Donostia Kultura (Paesi Baschi, Spagna), Casa e Bogotá (Colombia), come parte di New Directors/New Films presentato da Film Society del Lincoln Center e MoMA (Museum of Modern Art) di New York, Festival de Manizales (Colombia), Territory Festival (Russia), Moscow Museum of Modern Art (Russia), tra gli altri.
Nel 2014 Umpierrez ha fondato il Festival Internazionale di drammaturgia; nel 2018 ha creato Plataforma Fluorescent, un programma transdisciplinare che promuove la collaborazione tra creatori e istituzioni di diverse geografie.
Museo de la Ficción – I. IMPERIO
videoinstallazione performance di Matías Umpierrez
Cast: Ángela Molina, Robert Lepage, Elena Anaya, Chema Tena, Adolfo Fernández, Ana Torrent, Tessa Andonegui, Javier Pereira, Javier Tolosa, Astrid Jones, Boré Buika, Alfonso Bassave, Tony Lam, Ziyi Yan, Olalla Hernández, Noa Sanchez Jiménez, Ángeles Arenas Ruiz
Squadra cinematografica: Design visivo, sceneggiatura e regia Matías Umpierrez | Produttore esecutivo Mariano Piñeiro | Direttore di produzione Daniela Girod | Musica Rafael Sucheras | DoP Javier Cortes | Direttore post produzione Israel Almendro | Direttore dei costumi Anais Ibañez, Paola Barrachina Doñate | Primo AD Patricia Ordás | Art Director Matías Umpierrez | Coordinatore artistico Laura Lostalé | Ingegnere del suono José Perea | Post produzione suono Estudios La Panadería | Secondo AD Carolina Gonzalez | Assistente artistico Andrea Lasanta | Responsabile della proprietà Sara Virumbrales | Capo costruttore Elena C. Galindo, Amaya Cortaire Ciordia | Artisti del trucco e acconciature Felisa Ventas Cosano, María Perucho López, Xenia Tío, Ainhoa Rojo, Leyre Ballesteros, Lucía Juez | Making off Samuel Sánchez | Foto Studio Matías Umpierrez | Assistente fotografo e post-produzione foto Matías Tavolaro | Assistente sartoria Laura Sueiro García | Assistente di produzione Alejandro de Lucas, Irina Dancourt, Gemma Galán | 1st Assistente operatore camera Kike Muñoz | 2st 1st Assistente operatore camera Rodrigo Plácido | Assistente ingegnere del suono David Suarez | Caposquadra Oscar Alejano | Tour manager Alicia Calôt | Coordinamento tecnico della Mostra Gustavo Valera / Ultra-Lab | Distribuzione internazionale Iva Horvat & Elise Garriga / Art Republic
La piece I. MPERIO per il Museo de la Ficción è una co-produzione di dFERIA, San Telmo Museoa, Donostia Kultura, Studio Matías Umpierrez.
Uno speciale ringraziamento per il supporto alla Rolex Mentor & Protégé Arts Initiative.
Informazioni:
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzo biglietto unico: 8,00€
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
Ingresso consentito ai possessori di green pass come definito nel DPCM n.105 del 23/07/2021, art.3 comma 4. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.
Da quest’anno sarà possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico. Acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.
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